Nelle grandi città spostarsi in bicicletta è il sistema più economico, ecologico e veloce sempre che esista un sistema di intermodalità che lo consenta. La rapidità dello spostamento è resa tale anche dal door-to-door eliminando i tempi di parcheggio.
Intermodalità, spostarsi in bicicletta
Spostarsi in bicicletta nelle grandi città significa affrontare il traffico ma anche lunghi tragitti: la soglia dei dieci chilometri è infatti facilmente superabile cosa che, al contrario, spaventa quei ciclisti che non sempre hanno voglia di pedalare per molti chilometri. Il sistema intermodale, ovvero bici+metro o bici+treno, risolve brillantemente questo problema aumentando ancor più il vantaggio in termini di tempo e rendendo possibile l’uso della bici anche a persone meno allenate. Le bici tradizionali, però, possono essere trasportate su treni o sulle metropolitane solamente in alcuni orari nei giorni lavorativi e con modalità differenti da città a città. Da alcuni anni però si sono enormemente diffuse bici pieghevoli, con ruote più piccole (16” o 20”) che possono essere trasportate tutti i giorni e in tutti gli orari sui mezzi pubblici e che possono essere posizionate anche sotto una scrivania di un ufficio mettendole così al sicuro da eventuali furti. La bici pieghevole può ovviare (usciti da una metro) al problema del trasporto su gomma (bus) che in tratti urbani ad alta densità di traffico ha una velocità media di sei/sette km/h (poco più veloce di un pedone).
Le biciclette, un mercato in espansione
Ricordiamo in Italia, fin dagli anni ’60, la Graziella pieghevole concepita per essere trasportata facilmente in automobile e principalmente per uso ricreativo dei bambini. La prima azienda a concepire una bici intesa come mezzo di trasporto intermodale è stata la britannica Brompton nel 1979 (tuttora leader incontrastata del settore) seguita dopo pochi anni dalla Coreana Dahon e più recentemente dalla sempre coreana Tern. È questo un mercato in piena espansione e sono ora moltissimi i marchi ciclistici che producono o distribuiscono modelli pieghevoli. È sempre bene ricordare che qualsiasi tipo di bicicletta, specie se utilizzata come mezzo di trasporto quotidiano, non può scendere sotto una soglia minima di qualità (e di prezzo) ma, eliminando un automobile o abbassando sensibilmente il suo chilometraggio, vi è un sensibile risparmio economico e per questo il costo della bici verrà compensato da tale risparmio in tempi relativamente brevi.
Per saperne di più sul regolamento del trasporto bici sui mezzi pubblici:
A MILANO
A ROMA
A TORINO
A NAPOLI
TRENITALIA
Per sapere di più sulle bici pieghevoli: Blog bicipieghevoli.net
Maggiori marche di bici pieghevoli
- BROMPTON
- DAHON
- TERN
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