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    Sandra, primo orango “persona non-umana”

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    orango sandra

    Sandra, un orango prigioniero da 28 anni nello zoo di Buenos Aires, è stato il primo animale ad essere riconosciuto da un tribunale “persona non-umana”. Il primo quindi, ad acquisire un nuovo status giuridico.

    Sandra, il primo orango riconosciuto “persona non-umana”

    Dopo che la Corte Suprema di New York ha negato lo status di persona giuridica a Tommy (uno scimpanzé che vive in cattività da 26 anni) e, di conseguenza, anche il suo diritto alla libertà, è arrivata dall’Argentina una notizia di segno completamente opposto.

    Sandra diventa il primo orango con un nuovo status giuridico.
    L’associazione Afada, nella figura dell’avvocato Paul Buompadre, si è battuta per i diritti dell’orango ed ha presentato domanda di “habeas corpus”, formulando contemporaneamente l’accusa di detenzione illegittima di persona nei confronti dello zoo argentino. Per Sandra, nata in Germania e trasferita in Argentina 20 anni fa, si è intravista la possibilità di essere liberata in un santuario per animali in Brasile, proprio in virtù della sua somiglianza con gli esseri umani.

    E’ passato più di un anno da quella sentenza e lo zoo di Buenos Aires, dopo circa 140 anni sta per essere trasformato in un parco ecologico: il sindaco della capitale Horacio Rodriguez Larreta ha annunciato che trasferirà gradualmente i suoi 2500 animali nei rifugi naturali del Paese e anche all’estero. Lo zoo, che risale al 1875, è finito molto nel mirino degli ambientalisti per le condizioni di vita in cui sono stati costretti a vivere suoi animali, in particolare i suoi orsi polari: l’ultimo di questi esemplari morì praticamente di caldo durante una forte ondata di calore. Tra gli ospiti dello zoo argentino anche Sandra, che sarà quindi trasferita in un luogo più adatto al suo “status”.

    Dopo questa sentenza altri animali in libertà
    L’avvocato Buompadre sostiene che questa sentenza aprirà una nuova strada “non solo per le grandi scimmie, ma anche per altri animali senzienti ingiustamente privati della loro libertà”.

    Il biologo dello zoo, Adrian Sestelo, ha dichiarato in una intervista al quotidiano La Nacion che “Umanizzare il comportamento degli animali è un errore: Sandra richiede cure e vive in solitudine soltanto perchè richiesto dalla sua specie”

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