Klopman, azienda leader europea nella produzione di tessuti per abiti da lavoro, e pioniera in ambito sostenibilità nel settore tessile, ha definito cinque motivi per i quali un’azienda dovrebbe scegliere abiti da lavoro prodotti con tessuti ecologici.
Consapevole dell’importanza di promuovere l’economia circolare e la sostenibilità nel settore tessile, Klopman ha dato vita ad una gamma green molto innovativa, prodotta con poliestere ricavato da bottiglie di plastica riciclata, polpa di legno, cotone certificato in base agli standard Faitrade o BCI (Better Cotton Initiative) che tengono conto delle condizioni dei produttori nei paesi in via di sviluppo e cotone biologico, cioè coltivato in assenza di sostanze chimiche. Una decisione di grande importanza per un’azienda che produce oltre 42 milioni di metri di tessuto all’anno. Il cotone infatti utilizza il 2,5% delle terre coltivate al mondo ma consuma il 16% dei pesticidi. D’altro canto, utilizzare poliestere ecologico significa dare nuova vita ad una bottiglia di plastica che impiegherebbe circa 1000 anni per scomparire, risparmiare il 45% di energia, il 20% di acqua e il 30% di emissioni nella produzione della fibra rispetto al normale poliestere.I
Abiti da lavoro realizzati con tessuti green
- Più energia per il pianeta
Per produrre una tonnellata di plastica sono necessari 900 litri di petrolio, 180 metri cubi d’acqua e 14mila kiloWattora di energia. Per una tonnellata di plastica riciclata, invece, bastano 2 tonnellate di plastica usata, 1 metro cubo d’acqua e 950 kiloWattora di energia.
- Minore inquinamento da plastica nei mari
Secondo dati del WWF[, la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti in mare aperto, sui fondali e sulle spiagge del Mediterraneo. L’Europa, il secondo maggiore produttore di plastica al mondo dopo la Cina, riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500 mila tonnellate di plastica. Incoraggiare e promuovere l’adozione di plastica riciclata permette di limitarne la dispersione nell’ambiente.
- Beneficio economico per il Paese
Secondo il Green Economy Report del COREPLA[ (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), nel 2017 sono stati avviati a riciclo il 43,4% degli imballaggi in plastica raccolti; e tra il 2005 e il 2017 gli imballaggi avviati al recupero sono cresciuti in modo esponenziale con un più 64%, recando al Paese un beneficio economico di oltre 2 miliardi di euro per la materia prima non consumata, per la produzione di energia e per il risparmio di emissioni di CO2. Utilizzare vestiti ecosostenibili moltiplica quindi i benefici derivanti dal riciclo della plastica.
- Minori consumi di gas serra
Secondo il primo studio internazionale sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA)[ del cotone biologico promosso da TE (Textile Exchange, organizzazione no-profit che si occupa di promuovere un’industria tessile sostenibile), su dati provenienti da paesi come India, Turchia, Tanzania, Stati Uniti e Cina che rappresentano il 97% della produzione mondiale di cotone biologico, gli effetti positivi del cotone bio sono diversi: il 46% della riduzione delle emissioni di gas climalteranti; il 70% della riduzione delle emissioni responsabili dell’acidificazione; il 91% della riduzione di consumi di acqua destinata principalmente all’irrigazione (esclusa l’acqua piovana); il 26% della riduzione dell’eutrofizzazione, vale a dire dell’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive dell’ecosistema; il 62% della riduzione di consumi di energia primaria.
- Conciliare qualità e rispetto per l’ambiente
Scegliere un abito da lavoro prodotto con tessuti ecosostenibili
non significa rinunciare alla qualità. Grazie
all’altissima attenzione ai materiali ed alle produzioni, adottare un capo realizzato
con tessuti green garantisce alle aziende e ai lavoratori che lo indossano
confort, qualità e soprattutto durata nel tempo con conseguente risparmi in
termini di costi.
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