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Un parco inclusivo a Monterotondo, i cittadini fanno Rete

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mappa del Parco inclusivo monterotondo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo da parte di Nicole Del Re riguardante un progetto di parco inclusivo promosso da una rete di cittadini presso la cittadina di Monterotondo.

A Monterotondo, in provincia di Roma, si è formata una realtà informale nata dalla volontà di cittadini, associazioni e comitati di quartiere che ha deciso di trasformare le aree gioco e gli spazi verdi pubblici del Comune in luoghi accessibili e inclusivi per tutte le bambine e tutti i bambini, aldilà delle capacità fisiche di ognuno. Un parco giochi inclusivo è proprio questo: un luogo per tutti che, senza discriminazioni, accoglie bambini sulla sedia a rotelle, bambini che possono correre, bambini con disabilità temporanee, creando spazi aperti di socializzazione e creatività in grado di garantire il diritto al gioco e l’accessibilità a tutti i suoi piccoli fruitori.

La Rete Tana libera Tutti si mobilita

Attualmente il Comune di Monterotondo non possiede nessun spazio di questo tipo e per questo la rete informale Tana Libera Tutti ha deciso di realizzare un primo progetto pilota in grado di attirare l’attenzione sull’importanza di avere queste tipologie di spazi all’interno delle città. Il progetto del parco giochi inclusivo, nato da un percorso di rigenerazione partecipato, verrà realizzato su un’area esistente (a oggi non accessibile e in stato di degrado) e riguarderà una fascia di età di bambini dai zero ai sei anni.

Parco
Aree da gioco da realizzzare per il concorso Aviva

Le aree di nuova progettazione sono state ideate a partire da tre linee guida basate sullo sviluppo motorio del bambino, quello sensoriale e quello sociale. All’interno dell’area per lo sviluppo motorio saranno inseriti giochi in grado di mettere in moto il corpo e di far vivere l’esperienza della velocità anche ai bambini con disabilità motorie. Nelle aree dello sviluppo sensoriale verranno inseriti pannelli per la manipolazione, bacheche didattiche, lavagne da disegno per esterni e giochi musicali per stimolare le capacità cognitive e sensoriali mentre nelle aree dello sviluppo sociale si installeranno giochi in grado di stimolare la fantasia, la socialità e di garantire il movimento autonomo del bambino.

Il valore identitario del parco

Per rafforzare il valore identitario del parco inclusivo è stato elaborato un logo da riprodurre sulle pavimentazioni che ospiteranno i giochi e sui percorsi che attraverseranno tutta l’area. Il simbolo prescelto è stato quello della girandola, segno iconico del gioco per tutti, inclusivo e universale, nonché rappresentazione della libertà di movimento ed allegoria della trasformazione, quel processo che la Rete si augura possa riguardare presto o tardi tutti gli spazi aperti della città. La rete, non avendo ricevuto appoggi finanziari da parte dell’amministrazione locale, ha comunque deciso di non rinunciare al progetto e di autofinanziarsi attraverso l’organizzazione di iniziative e la partecipazione a bandi. Con i soldi raccolti finoora è stato possibile concludere il primo step che vedrà la realizzazione del percorso accessibile, costituito da una pavimentazione in cemento colorato liscio e continuo che raggiungerà tutte le aree gioco di nuova installazione. Per consentire l’avanzamento del progetto la Rete ha deciso di impegnare le sue energie nel concorso promosso da Aviva Community Funds, che dal 2 marzo fino al 30 dello stesso mese ha aperto un contest di voti online aperto a tutti che permetterà ai progetti più votati di accedere alla fase finale e dunque, dopo mirata selezione, di aggiudicarsi i finanziamenti richiesti. Il “parco giochi inclusivo per Monterotondo” concorre e sta promuovendo la sua maratona di voti con l’obiettivo di aggiudicarsi un finanziamento di 15.000€ che sarà utilizzato per l’allestimento delle prime due aree gioco inclusive del parco.

Sostenere questo progetto è molto semplice, basta andare sul link:

https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-465

accedere tramite profilo Facebook, o registrarsi con la propria mail e poi votare con un massimo di dieci voti a persona.

Se la Rete riuscirà a vincere il fondo messo a disposizione da Aviva verrà raggiunto un obiettivo molto importante per agevolare la continuità progettuale del parco, che accorcerà i tempi per vedere realizzato un bene comune a tutti i cittadini: il primo parco giochi inclusivo del Comune.

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