Il tarassaco comune, più conosciuto come dente di leone, cresce prevalentemente nei prati e si riconosce facilmente dai suoi fiori giallo intenso che lasciano presto il posto ai cosiddetti soffioni. Il tarassaco è una pianta infestante che nasce spontanea ogni primavera e i suoi semi forti e resistenti si spargono nel terreno facendo nascere altre piante. Si tratta di una pianta interamente commestibile che possiede proprietà tali da essere considerata una pianta officinale.
Per spiegare la sua forza possiamo citare un’antica leggenda irlandese, la quale narra come un giorno, le fate abitanti dei prati e dei boschi iniziarono a venire calpestate dall’uomo e non trovarono altra soluzione che trasformarsi in fiori gialli e robusti, i fiori del tarassaco appunto. Ed è proprio grazie alla presenza magica delle fate nella corolla che il tarassaco è così forte, tanto che, se anche viene calpestato, torna eretto e fiero.
Se incontrate questi fiori all’apice della loro fioritura, allegri soffioni che invadono i nostri terreni, soffiateli via: la credenza vuole che, se riuscirete a mandare via tutti i semi in un colpo solo, avrete un anno ricco di sorprese e magari anche un po’ magico!
Il tarassaco, una pianta antica dalle mille proprietà
Il tarassaco ha moltissime proprietà, grazie soprattutto alle sostanze amare che caratterizzano anche il suo gusto: tarassicina e inulina. In più è una pianta che si trova facilmente nelle zone di campagna come anche nei parchi cittadini. Ricordate però che è sempre meglio raccoglierla nelle zone meno inquinate e lavarla sempre molto bene prima di consumarla.
Tutte le proprietà del tarassaco
- È un notissimo diuretico, tanto da essere chiamato “piscialetto” nella tradizione contadina.
- Fa bene al fegato, è antinfiammatorio, purificante e disintossicante.
- Regola la produzione della bile e ne facilita l’espulsione attraverso l’urina.
- Combatte le infezioni virali grazie alla vitamina C e ad altri antiossidanti.
- Irrobustisce le ossa per il suo buon contenuto di calcio, importante per una buona crescita e per la robustezza.
- L’abbondanza di potassio, insieme gli effetti diuretici, possono contribuire a regolare la pressione arteriosa.
- È digestivo: stimola la secrezione dei succhi gastrici migliorando l’appetito. Le sue fibre hanno un ruolo attivo nel facilitare il processo di digestione e prevengono la stitichezza.
- Abbassa il colesterolo grazie alla fibra, che si lega al colesterolo cattivo LDL in eccesso e ne facilita l’espulsione attraverso le feci.
- Abbassa la pressione grazie alla presenza di potassio e grazie anche alle sue le proprietà diuretiche.
- È anti-diabetico perchè stimola la produzione di insulina da parte del pancreas mantenendo così stabili i livelli di zucchero nel sangue. Riduce il rischio di pericolosi picchi di glicemia.
Quando si raccoglie
- Le sue foglie si raccolgono prima che inizi la fioritura primaverile e, se il clima lo consente, anche in autunno a fioritura terminata.
- I fiori sono buoni da mangiare appena aperti, i boccioli invece prima che inizino ad aprirsi.
- Le radici si possono consumare crude come un qualunque vegetale da radice e si raccolgono a Novembre.
- I boccioli si possono conservare sottaceto.
- I semi di tarassaco si possono acquistare sul web o nei negozio preposti per coltivarlo sia in vaso che in giardino.
- Il tarassaco è buonissimo in insalata, condito semplicemente con dell’ottimo olio extravergine d’oliva, sale e aglio crudo tritato finemente.
Tarassaco e altri fiori da mangiare
Fiori da mangiare? Certo sembrerebbe una stravaganza, l’ultima trovata modaiola, ma no, non è affatto così: i Cinesi e i Romani usavano mangiare fiori in cucina già nell’antichità, mentre in Inghilterra, nel periodo Vittoriano specialmente, ci si ingegnava soprattutto con le rose, cucinate in una grande varietà di piatti.
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