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Lumache e porcellini di Sant’Antonio, tenerli lontani dalle piante

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fiori rosa

In queste pagine troverete semplici trucchi che vi  permetteranno di combattere lumache, porcellini di Sant’Antonio (Armadillidium vulgare) e altri animali indesiderati ottenendo i risultati desiderati. Una premessa è doverosa, non sempre è, o sarà, necessario sterminare i nostri nemici mangiatori di piante, nella maggior parte dei casi basterà usare dei metodi dissuasivi, che allontanino gli insetti e gli animali indesiderati. Gli animali andranno sulle piante o nel giardino del vicino, così potremo anche decidere come comportarci con i vicini di casa a seconda di quanto ci sono simpatici!

Cinciallegra uccello
Cinciallegra, questo uccello ha il primato per essere il miglior cacciatore di insetti: la coppia durante il periodo della nidificazione (tra maggio e agosto) cattura 30 kg tra larve e insetti

Gli uccelli antagonisti

Come ho già avuto occasione di scrivere negli altri articoli sui sistemi di difesa biologica, da anni molti ricercatori hanno selezionato e iniziato a produrre industrialmente animali antagonisti specifici, con cui distruggere o ridimensionare le infestazioni.  Le biofabbriche hanno ormai raggiunto importanti successi, ma non è necessario pensare agli antagonisti specifici: gli uccelli, ad esempio, hanno un ruolo importante tra i mangiatori di insetti, nella pianta di Aloe ciliaris che coltivo in terrazza ho trovato tre nidi di merli. Il Merlo (Turdus merula) è un uccello di medie dimensioni (gli adulti raggiungono i 25cm), ed è molto

pettirosso
Pettirosso, un altro grande cacciatore di insetti che frequenta il mio terrazzo

presente in Italia, anche nelle città; è un uccello con una dieta mista, in primavera e in estate si nutre prevalentemente di insetti (ragni, millepiedi, ecc.), in autunno si nutre di frutta, bacche, semi e marginalmente di insetti. Nonostante questa alimentazione mista e nonostante il suo comportamento da invasore, sul mio terrazzo scava nella terra dei vasi per cercare i lombrichi e gli insetti: anche il merlo è un aiuto interessante. Un individuo adulto in un anno si nutre di circa tre chili di frutta e semi e di ben sette chili di insetti e altri invertebrati, questi ultimi soprattutto nel periodo della nidificazione e della crescita dei piccoli. Non vi consiglio però di attrarli con offerte di cibo: se troveranno la pappa pronta non cattureranno gli insetti di cui normalmente si nutrono. Il numero uno tra gli uccelli insettivori è sicuramente la Cinciallegra (Parus major), un uccellino di piccole dimensioni, l’adulto raggiunge i 14cm. Una coppia di cinciallegre durante il periodo della nidificazione (tra maggio e agosto) è in grado di catturare circa 30kg tra larve e insetti. Il terrazzo è frequentato anche dal Pettirosso (Erithacus rubecula) che è abbastanza comune a Roma e che ha un’alimentazione composta per il 70% da insetti e larve. Ho scoperto che gli uccelli vengono attratti dai due sottovasi, che ogni giorno riempio d’acqua in cui gli uccelli vengono a bere, a rinfrescarsi e farsi il bagno. Se avete un giardino sufficientemente grande anche un Rospo (Bufo bufo) può aiutarvi a ridurre il numero di insetti. Se invece avete una vasca con dell’acqua la cosa migliore è introdurre delle Gambusia (Gambusia affinis): grandissime mangiatrici di larve di zanzare, le Gambusiae sono pesciolini ovovivipari,  si riproducono con facilità e nei nostri climi riescono a sopravvivere alla stagione invernale. Vorrei insegnare ai miei lettori alcuni trucchi ecosostenibili utili per difenderci dai nemici più comuni.

Come proteggere le piante dalle lumache

Sia le lumache che le limacce sono delle grandi mangiatrici di foglie e materiali vegetali, ma sono anche irresistibilmente attratte dalla birra, basterà posizionare un grosso bicchiere di birra tra le piante, messo in posizione strategica, in modo che una volta ubriache le allegre lumache ci cadano dentro e ci anneghino. Occorrerà un recipiente largo almeno 15cm e profondo almeno 5cm perché le lumache siano costrette ad entrarci per bere, personalmente uso i contenitori dei gelati da mezzo chilo riempiti per metà di birra, la mattina va ricaricato dopo aver eliminato i cadaveri delle lumache morte. Attenti però a non usare recipienti troppo piccoli soprattutto riempiti fino all’orlo. Quando l’ho fatto ho creato un’ “happy hour” per le nostre amiche, che hanno bevuto a sazietà e poi se ne sono andate senza pagarne il fio.

Come tenere lontani i porcellini di Sant’Antonio (Armadillidium vulgare)

Basterà tagliare una patata cruda a fette spesse almeno un paio di centimetri, posizioneremo le fette alla base del vaso e sulla terra, il giorno dopo scopriremo che i cosiddetti porcellini di terra si saranno posizionati sotto le fette, sarà facile a questo punto eliminarli. Sempre sotto le patate ho anche trovato dei curculionidi, i punteruoli neri. I porcellini di terra e i curculionidi sono responsabili della distruzione dei capillizi radicali. Le piante infestate non saranno in grado di alimentarsi e a lungo andare saranno condannate a morire d’inedia.  Ho già parlato dei macerati e dei decotti, vorrei aggiungere alcuni consigli sui prodotti da usare.

Aglio (Allium sativum): svolge un’azione prevalentemente repellente, contro molti insetti dannosi. Per la preparazione dell’infuso si utilizza un bulbo tritato per ogni litro di acqua. Si lascia macerare il composto in un recipiente scoperto posto in un angolo lontano dalle finestre di casa per tre settimane (è maleodorante).  Dopo aver filtrato il liquido io aggiungo un litro d’acqua e  tre grammi di shampoo antipidocchi. Durante il periodo primaverile nebulizzo le piante una volta alla settimana. È un trattamento preventivo.

Cipolla (Allium cepa): ideale nella lotta contro gli afidi e acari. Si utilizza un infuso ottenuto utilizzando 8gr di bulbi ogni litro di acqua. Si può somministrare non diluito per tutto l’anno. Preparare l’infuso è come preparare il tè. Dovremo usarlo filtrato e lasciato raffreddare.

Pomodoro (Solanum lycopersicum): un piccolo pomodoro (tipo Pachino di circa 20gr) schiacciato e lasciato macerare per una settimana in un recipiente aperto in cui abbiamo messo un litro d’acqua, produrrà un liquido maleodorante che filtrato potrà essere usato come dissuasore contro decine di insetti fitofagi.

Menta (Mentha sp.): svolge un’ottima azione repellente contro le formiche. L’infuso viene preparato utilizzando 100gr di foglie fresche per ogni litro d’acqua. Il preparato non diluito si spruzza lungo le piste che conducono ai nidi.

Salvia (Salvia officinalis): repellente per gli adulti delle nottue. Per l’infuso si utilizzano 100gr di foglie fresche su cui si versa mezzo litro d’acqua calda. Il prodotto filtrato e raffreddato va somministrato durante i voli degli adulti.

peperoncini rossi
Peperoncino rosso, attenzione all’uso del peperoncino, è sicuramente un pesticida eccezionale, ma in qualche caso è troppo potente per poterlo usare, e soprattutto attenti alle mani e agli occhi

Peperoncino rosso (Capsicum annuum): sia in polvere che fresco può essere usato come infuso, è un potentissimo insetticida, ma non tutte le piante sopportano di essere trattate con la capsina dei peperoncini e quindi consiglio di fare una prova spruzzando solo su una foglia o una piccola parte della pianta infestata, se dopo una settimana non ci saranno reazioni negative potremo usare l’infuso nebulizzato sull’intera pianta. FATE ATTENZIONE A PROTEGGERVI MANI ED OCCHI. Per preparare l’infuso si useranno 100gr di peperoncino in un litro d’acqua che porteremo a bollore. Dopo aver filtrato con un colino e lasciato raffreddare l’infuso, lo potremo usare non diluito con gli accorgimenti già indicati.

Potrei continuare ma penso di aver elencato i rimedi più efficaci. Un’ultima informazione la voglio dare sull’alcool che può essere usato come diserbante passandolo con un pennello sulle piante da eliminare, attenzione a non farlo andare sulle piante che coltiviamo, le distruggerebbe. Quest’anno ho anche sperimentato una trappola fatta in casa contro le zanzare e gli insetti ematofagi (quelli che vogliono il nostro sangue), funziona benissimo ed è di semplice realizzazione, in un prossimo articoletto vi racconterò come la ho realizzata.

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Dopo aver chiuso alcune delle mie vite precedenti, quella sindacale (da Presidente FIARC Confesercenti a Roma), quella politica (membro effettivo Commissione Centrale Ruoli presso il Ministero del Lavoro), quella da redattore e autore nel mondo della carta stampata (Acquari & Natura, L’acquario ideale, Le mie prime venti Aloe, Piante Grasse), quella da tecnologo nell’elettronica industriale, quella da segretario nazionale dell’Associazione Italiana Amatori delle piante Succulente (AIAS), quella da libraio (Einaudi) a San Lorenzo a Roma, quella di formatore e consulente (master PNL), finalmente da alcuni anni posso dedicarmi alle mie passioni: lo studio e il restauro di orologi antichi (con lavori citati anche in Wikipedia), l’allevamento e lo studio di tartarughe terrestri, la coltivazione di qualche centinaio di piante, la partecipazione alle attività di associazioni naturaliste scientifiche (ERPISA, bibliotecario SRSN), l’alfabetizzazione del WEB con la lotta alle bufale e alle “credenze” prive di ogni fondamento che imperversano in rete, oltre allo studio e alla diffusione della cultura ambientale. luciano@einaudiroma.it

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