Julian Newman, a soli quindici anni, è già una certezza del basket a stelle e strisce. Nato nel 2001 a Orlando, in Florida, da Jamie e Vivian Newman, a tre anni mette, quasi per caso, il suo primo piede su un piccolo campo di gioco e scocca la scintilla.
Julian Newman, nato per il basket
Il piccolo Julian Newman mostra da subito un innato talento e un’incontrollabile attrazione per la palla, anche se così tanto più grande di lui. Se ne accorgono tutti, genitori compresi che decidono, senza alcuna incertezza, di appoggiarlo in questa sua passione iscrivendolo, appena raggiunta l’età, nella squadra della scuola, la Downey Christian. Il risultato è che oggi Julian è l’indiscusso play maker, nonché punta di diamante, dello stesso team, i Patriots. A dirlo, oltre alla facilità con la quale sbaraglia e ammalia persino gli avversari, anche i numeri: novantuno punti in una sola partita, più di mille, invece, fino a questo punto della sua carriera scolastica. Tanti, non c’è che dire, così tanti da attirare l’attenzione di sempre più numerose tv locali e nazionali, persino del New York Times che gli ritaglia addirittura uno spazio all’interno di una delle sue ambitissime pagine sportive. Unico neo di una carriera che sembra davvero essere proiettata senza riserve verso un futuro decisamente glorioso, un’altezza non proprio degna degli standard più canonici: Julian, rispetto alla media dei suoi coetanei, risulta, infatti, almeno per ora, più piccolino anche se a farlo notare, vista la sua spiccata bravura, è solo la maggiore lunghezza di maglia e pantaloncini. Ma ha solo quindici anni e ancora tanto da crescere e magari tra qualche anno non sarà neanche più un problema. Per Julian Newman, in realtà, non lo è neanche ora perché, in mezzo al campo a fare la differenza è solo il suo grande talento.