Consumare cioccolato fondente aiuta a correre meglio: lo sostiene una ricerca italiana sulla salute, condotta dal Dipartimento di medicina interna della Sapienza di Roma e pubblicata sul Journal of the American Heart Association.
Il cioccolato fondente migliora le patologie legate al movimento
I risultati della ricerca confermano tutti i benefici del cioccolato, in particolare quello fondente è ricco di polifenoli, valido aiuto anche per i degenti con particolari patologie legate al movimento. A provare scientificamente le particolarità del prodotto, sono stati venti soggetti, uomini e donne dai sessanta ai settantotto anni, affetti da una patologia che colpisce la circolazione sanguigna delle gambe che ne limitava la capacità di movimento.
I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi, il primo ha consumato cioccolata fondente all’85%, il secondo gruppo cioccolato al latte e il terzo niente.
Chi mangia cioccolato è più veloce
Gli studiosi hanno potuto riscontrare che il primo gruppo è risultato il più veloce guadagnando in media diciassette metri nella camminata.
“Lo studio – dice Loffredo, ricercatore della Sapienza – deve essere meglio approfondito ma questo conferma i benefici del cioccolato e quindi dei polifenoli sulla circolazione del sangue”. I polifenoli costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze naturali particolarmente note per la loro azione positiva sulla salute umana. L’attività dei polifenoli può essere riassunta nei seguenti punti:
- Antiossidante
- Anticancerogenica
- Antiaterogena
- Antinfiammatoria
- Antibatterica
Le analisi del sangue hanno evidenziato infatti che, dopo il consumo di cioccolato fondente, una maggiore quantità di polifenoli sono andati in aiuto delle cellule ed hanno interferito con la produzione di ossido nitrico. La molecola dell’ossido nitrico è un potente vasodilatatore che contribuisce a ridurre lo stress ossidativo dei vasi sanguigni ed aiuta la dilatazione aumentando l’afflusso di sangue nelle zone periferiche.
Dalle analisi effettuate sui pazienti è risultato infatti che i livelli di ossido nitrico erano più alti nei soggetti che mangiavano più cioccolato fondente.