Recenti ricerche hanno evidenziato come una scarsa quantità di sonno sia da collegarsi all’obesità. Vediamo quali sono i motivi alla base di questa affermazione.
Dormire meno mette a rischio il metabolismo
La privazione del sonno è addirittura considerata da una tortura, messa in pratica dai regimi totalitari. Eppure per molti di noi sette o otto ore di sonno sono un lusso. Eppure il nostro organismo ne ha un disperato bisogno. La mancanza di sonno infatti altera il metabolismo delle calorie ma anche la produzione di due ormoni fondamentali come la grelina, che regola lo stimolo della fame, e la leptina, che si occupa di fornirci la sensazione di sazietà. Dopo sole due notti passate dormendo qualche ora in meno del necessario, la grelina aumenta de 28% e la leptina scende invece del 18%:insomma, si sente più bisogno di mangiare e di farlo in maniera più abbondante del dovuto. Banalmente, inoltre, chi resta sveglio più a lungo ha più tempo e occasioni di mangiare. Le persone che restano sveglie più a lungo semplicemente hanno maggiori opportunità di mangiare. Inoltre a tarda notte gli impulsi di gratificazione si abbassano e si è più vulnerabili al peccato di gola.
Poco sonno, meno energia
I ricercatori hanno verificato che chi dorme poco si sente più stanco e quindi non ha voglia di fare esercizio fisico, per cui consuma meno calorie di chi ha speso qualche ora in più a letto a riposare. Lo stress della veglia forzata aumenta il cortisone che attacca la massa magra e favorisce l’accumulo di grasso. Effetti simili sono causati dall’apnea notturna, un’interruzione involontaria della respirazione che avviene durante il sonno per cose meccaniche. L’obesità è una di queste, perché “schiaccia” petto e gola. Ma anche la conformazione del mento e del collo può creare questo effetto e chi si sveglia stanco da una notte di sonno segnato da interruzioni continue è più incline a consolarsi con il cibo, a sentirsi stanco e affamato pur senza aver consumato calorie nell’attività fisica. Il dormire meno è quasi una malattia del nostro tempo, tra eccesso di stimoli, turni, cose da fare e piaceri da inseguire. Ma non dimentichiamoci che il tempo passato a dormire non è mai tempo perso.
