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Bioenergetica, cosa bisogna sapere

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fasci di luce bioenergetica

L’analisi bioenergetica, o solamente bioenergetica, è una disciplina olistica che combina il lavoro sul corpo, sulla mente e sulla sfera emozionale dell’individuo. La bioenergetica nasce nel 1960 grazie ad Alexander Lowen che, riprendendo il lavoro di Reich, ha ideato questa disciplina che ha l’obiettivo di far rilassare i muscoli corporei al fine di facilitare il flusso di energia. Il presupposto di base è che in ciascun individuo ci sia un flusso di energia vitale che può talvolta essere compromesso da cause esterne ed interne.

In cosa consiste la bioenergetica

È importante sottolineare che la bioenergetica non è una terapia, ma una disciplina che può anche avere carattere preventivo. Essa serve soprattutto ad aiutare la persona ad entrare in contatto con il proprio flusso di energia, ovvero a ristabilire equilibrio tra il proprio corpo, le proprie emozioni e il mondo esterno. La bioenergetica utilizza alcuni esercizi che vengono svolti in classi, solitamente formate da non più di quattro persone. Gli esercizi proposti si basano sui concetti introdotti da Lowen, tra cui il grounding, ovvero avere “i piedi ben piantati a terra”. Questo rappresenta simbolicamente il contatto con la realtà, e può aiutare la persona a sentirsi più radicata e centrata nel mondo, ovvero più integrata e responsabile. Strettamente connesso al grounding, vi è la respirazione, che riveste un ruolo fondamentale all’interno della bioenergetica. Infatti, incoraggiare una respirazione più profonda e calma favorisce la fuoriuscita delle emozioni. Infine, gli esercizi di bioenergetica facilitano lo scioglimento delle tensioni e un il raggiungimento di un senso di rilassamento profondo.

I benefici della bioenergetica

Il nostro stile di vita è spesso stressante, ci impone di correre da un posto all’altro e difficilmente troviamo uno spazio e un tempo dedicato solamente a noi. Soprattutto nelle società occidentali si assiste ad un avvicinamento a pratiche orientali che aiutano le persone a ricucire lo “strappo” che ci attraversa: da un lato il vortice di impegni quotidiani che ci risucchia, dall’altro noi. Già solo per questa ragione praticare la bioenergetica può essere di aiuto aiutandoci a ritagliare una piccola parte di tempo per noi. La disciplina porta anche alcuni benefici a lungo termine. Lo ripetiamo per chiarezza, la bioenergetica non è una psicoterapia, anche se i suoi esercizi possono essere utilizzati in un percorso terapeutico di più ampia portata. Tuttavia, essa può avere un carattere preventivo, oppure aiutare tutte quelle persone che, per varie ragioni, vivono momenti di forte tensione. Avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo, imparare a respirare in modo corretto e scaricare la tensione muscolare possono sembrare azioni banali, che tuttavia possono portare giovamento alla postura, al sistema vascolare e alla circolazione dell’ossigeno all’interno dell’organismo.

Se siamo in contatto con i desideri e i bisogni del nostro corpo, conosciamo i bisogni e i desideri altrui e, al contrario, se non siamo in contatto con il nostro corpo, non siamo nemmeno in contatto con la vita. (Lowen)

Insomma, la bioenergetica può essere un’esperienza da provare; male che vada avremo sprecato un’ora, ma per una volta l’avremo fatto per nostra scelta.

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