La società berlinese INFARM sta portando verdure fresche nei supermercati con le sue piccole fattorie verticali. Immaginate un futuro in cui le città saranno autosufficienti nella produzione alimentare e le aziende agricole cresceranno prodotti freschi a prezzi accessibili, eliminando gli sprechi e l’impatto ambientale. Pensare a grandi aziende urbane verticali è già un sogno (almeno in Italia), ma la versione in scala ridotta di questa tecnica di crescita, potenzialmente utile nei supermercati, sembrerebbe davvero fantasia. E realtà invece a Berlino, dove la società INFARM lancia “l’agricoltura come servizio”, il primo agriturismo in-store in Europa, istallando una mini-fattoria verticale soprannominata “Kräuter Garten” (erba di giardino), al supermercato Berlin Metro. Kräuter Garten sembra una piccola serra dove gli acquirenti possono scegliere la propria insalata appena raccolta.
Le fattorie verticali INFARM non sono pensate solo per verdure e erbe, ma possono adeguarsi a diverse colture, come pomodori o peperoni, e grazie alla loro struttura orizzontale o sovrapposta, si adattano ad ambienti decisamente non adatti all’agricoltura, come gli interni dei supermercati.
Fattorie verticali, sostenibilità prima di tutto
Con l’istallazione delle fattorie verticali nei luoghi di consumo, si abbatte prima di tutto il lungo viaggio che i prodotti freschi affrontano per arrivare nei negozi (e quindi si produce meno Co2) e si evita l’elevato deterioramento al quale questi alimenti sono inevitabilmente soggetti. Si può quindi immaginare l’istallazione delle fattorie verticali anche nei ristoranti, alberghi o centri di aggregazione, dove si potrebbe produrre cibo fresco locale in spazi anche piccoli.
“Immaginate un futuro in cui le città diventano autosufficienti nella loro produzione alimentare, dove le aziende agricole autonome crescono prodotti freschi a prezzi accessibili, eliminando sprechi e impatto ambientale”.
Diversi anni fa, INFARM si lanciò in un primo progetto di Microgarden ispirato all’origami su Indiegogo, ed ora l’azienda si sente sufficientemente pronta per sostenere che “Le nostre aziende agricole sono una perfetta sinergia tra hardware e software, la creazione di una molto maggiore efficienza produttiva rispetto a qualsiasi altra tecnologia nel mercato “.
Secondo TheFast Coexist , l’attuale programma pilota INFARM di Berlino, gli obiettivi per iniziare la produzione di altre unità saranno raggiunti entro la fine dell’anno.
Fonte: Treehugger.com