Quando si dice che le passioni nella vita sono davvero tutto. Chiedetelo ad Alysia Johnson Montano la 28 enne atleta statunitense specializzata negli 800 metri piani che più di un anno fa, a sole 6 settimane dalla nascita del suo primo figlio, decise di buttarsi in pista prendendo parte, in California, ai campionati nazionali di categoria.
Alysia Johnson Montano in pista con bimbo nato da poco
La già cinque volte campionessa concluse la gara, senza tra l’altro neanche correre il rischio di essere doppiata, con il tempo piuttosto sorprendente di 2 minuti 32 sec e 13 cent, tempo di non molto superiore a quello del suo record personale ottenuto a Monaco nel 2010 (di 1:57, 34). “Il fiore volante”: “Ho continuato ad allenarmi e la gravidanza non ne ha risentito”. Una decisione che, anche se concordata chiaramente con tutto lo staff medico (ginecologa compresa), non tenne comunque la bella Alysia Johnson (soprannominata “fiore volante” per via dei piccoli fiori messi tra i capelli prima di ogni corsa) lontana né da critiche né da polemiche: “Capisco lo scetticismo generale ma durante la gravidanza mi sono sempre sentita bene. Ho continuato ad allenarmi e questo non ha in alcun modo inciso negativamente sulla mia gravidanza. Per l’esperienza avuta potrei anzi affermare, senza timor di smentita, che un sano e equilibrato esercizio fisico possono solo che giovare a mamma e bambino” così la mezzofondista subito dopo aver tagliato il traguardo tra gli applausi scroscianti degli spalti.
Linnea, una splendida bimba nata da una vera mamma atleta
Applausi rumorosi, sentiti, semplicemente perché, fuori ogni dubbio, meritati: “Non ho mai dato troppa importanza a chi è sempre pronto a giudicarti dall’esterno, sentivo solo il fuoco nelle gambe e una gran voglia di scendere in pista. Volevo solo fare ciò che il mio cuore desiderava”. Come mettere al mondo, qualche settimana più tardi, una splendida bambina dal nome Linnea.
