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Yusra Mardini, dalla lotta per la vita alle Olimpiadi di Rio

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Yusra Mardini

Protagonista di questa incredibile storia è Yusra Mardini, diciottenne siriana appassionata di nuoto, scappata più di un anno fa da Damasco e dalla guerra, insieme alla sorella maggiore Sarah. Oggi Yusra si allena a Berlino per le prossime olimpiadi di Rio insieme al “Team Refugees Olympic Athletes”.

Yusra Mardini, dalla Siria a Rio 2016

Prima tappa della fuga di Yusra Mardini il Libano, poi la Turchia dove, incontrato un gruppo di scafisti, si assicura un passaggio per la Grecia. L’attraversata si fa, però, subito difficile: dopo neanche un’ora di navigazione nel piccolo gommone, con a bordo più di 20 persone, comincia, infatti, ad imbarcare acqua: Yusra, insieme alla sorella Sarah e a un altro profugo, gli unici a saper nuotare, si getta prontamente in mare per aggrapparsi ai bordi del gommone e spingerlo fino alla tanto desiderata meta. Il tentativo riesce e, dopo quasi tre ore di “ammollo” e di estenuante sforzo fisico, i tre riescono a portare l’imbarcazione in salvo fino alle rive dell’isola di Lesbo. Il suo viaggio è, però, solo all’inizio: Yusra prosegue, infatti, il cammino passando per la Macedonia, la Serbia, l’Ungheria, l’Austria per poi fermarsi in Germania. Arrivata al centro profughi di Berlino conosce un traduttore egiziano che, saputa la sua storia e la sua passione per il nuoto, la mette immediatamente in contatto con un club locale, la società polisportiva berlinese Wasserfreunde Spandau 04 dove incontra quello che diventerà il suo coach, Sven Spannekrebs. Da allora Yusra non ha più smesso di allenarsi dedicando più di sei ore giornaliere alla sua tanto amata piscina. E i suoi grandi sforzi potrebbero essere ben presto ripagati visto che il Comitato Olimpico Internazionale, in vista delle prossime Olimpiadi di Rio, ha deciso di stanziare un fondo di circa 2 milioni di dollari per consentire la presenza ai giochi anche a un team di rifugiati “Team Refugees Olympic Athletes”, costituito cioè da soli atleti fuggiti dai loro propri paesi. Il Comitato per ora ne ha già scelti 43, tutti di età compresa tra i 17 e i 30 anni: tra questi anche Yusra Mardini. La decisione finale verrà presa a giugno e perché il sogno si trasformi davvero in realtà c’è bisogno che la giovane siriana ottenga i requisiti minimi di partecipazione realizzando i giusti tempi in vasca. Chi la conosce assicura che ce la farà.

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