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Cerchi Marijuana? Comprala in negozio!

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vendita di marijuana

Nel rione Testaccio, uno di quei quartieri romani che mescolano con brio anima popolare e spirito borghese, il nuovo negozio Freedom Love apre le sue ampie vetrate alla vendita della marijuana. Come in un qualsiasi altro negozio basta entrare e comprare. Si possono scambiare due chiacchiere con Frida, la proprietaria, che in quella boutique non vende più artigianato, ma è pronta a fornire indicazioni e dettagli sulla sua marijuana, sugli oli e su tutti gli accessori annessi.

Vendita di marijuana, la legge italiana

L’aumento di questi negozi completamente dedicati al mondo della canapa è dovuto principalmente all’approvazione della legge 242/16 che ha alzato la percentuale consentita di THC (uno dei principi attivi della marijuana) dallo 0,2% allo 0,6%. Sembra una differenza da poco, ma tutti i produttori, così come i consumatori, parlano di un grandissimo cambiamento. Molti sperano in un ulteriore passo in avanti a livello legislativo che possa portare alla cvendita marijuana legale in italiaompleta legalizzazione della cannabis. I promotori di questa rivoluzione (tutt’altro che banale pensare che non lo sia, viste le dure restrizioni delle precedenti regolamentazioni legislative) spingono soprattutto sugli aspetti terapeutici della cannabis. Sono ormai noti i benefici che possono portare l’assunzione di CBD (altro principio attivo della sostanza) e THC. Si parla di proprietà antiossidanti e anti psicotiche, una cura naturale (sia chiaro: non alternativa ed esclusiva) ad epilessia e ansia cronica, utilissimo inoltre l’utilizzo come antinfiammatorio.

Frida, la prima donna che ha aperto un grow shop a Roma

Frida è stata la prima donna ad aprire un grow shop a Roma, aveva ereditato dal padre una storica libreria in centro, poi il passaggio al mondo dell’arte e dell’artigianato, oggi la rivoluzione con questa nuova boutique completamente dedicata alla cannabis. Dopo mesi di pianificazione ha deciso di aprire i battenti l’uno Gennaio, “anno nuovo vita nuova” ripete Frida con gioia e aggiunge: “i primi giorni di apertura sono stati caotici, una folla di curiosi mescolati a veri cultori della canapa, un flusso eterogeneo di persone che in pochi giorni hanno letteralmente esaurito i primi ordini che avevamo fatto dai nostri fornitori”.

Si tratta di Cannabis Sativa L proveniente dalla Svizzera e dall’Italia, sottoposta ad esami di quantifica dei cannabinoidi tramite analisi HPLC in percentuali trascritte sul retro di ogni confezione. La vendita è legale in quanto contiene un livello di THC che varia dallo 0,02% allo 0,06% inferiore ai limiti consentiti dalla legge 242/16.

Ma di varianti Frida ne ha tante, fiori diversi tra loro per forma e contenuto di cannabinoidi: potreste ad esempio entrare e provare una “Lemon”, chiedere il “Black Mumba” o testare la “Critical Haze”, la “Cheese”, la “Kush”, la “White Widow” e la “Strawbarry”.

Quando la gente si ferma ad osservare da fuori il negozio, non casuale la scelta del logo, Frida ci spiega che i suoi clienti non sono solo i giovani ma anche persone più in là con gli anni, non ultima una cliente ultra settantenne che, durante la nostra intervista, ha comprato una bustina di marijuana legale.

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