Il topinambur è un tubero ormai quasi dimenticato. Non tutti infatti sanno cos’è e come si cucina, anche se ultimamente è stato rivalutato e lo si può trovare sui banchi dei mercati a chilometro zero o nei supermercati del biologico.
Topinambur, cos’è e come si cucina
Iniziamo col dire che il topinambur è un tubero coma la patata e per questo si pensa di poterlo consumare solo cotto: in realtà crudo dà il meglio di sé: il suo sapore è molto piacevole e la consistenza croccante; è più simile al ravanello, ma non è piccante.
- Il valore del topinambur risiede innanzi tutto nelle pochissime calorie che contiene (ca. 30 Kcal per 100 gr di prodotto), mentre è una miniera di inulina (fino al 60% del peso secco), il che lo rende particolarmente indicato per i diabetici: è stato infatti osservato che la glicemia, dopo aver mangiato solo topinambur, rimane invariata. Questo vuol dire che la ghiandola pancreatica non viene stimolata a produrre insulina per equilibrare il tasso di glucosio nel sangue.

Contiene una buona quantità di acqua, circa l’80%, una discreta quantità di glucidi (15-20%) tra i quali spicca il fruttosio, capace di non gravare sull’attività del pancreas. Contiene poi vitamina A e tracce di vitamine del gruppo B, Sali minerali vari come il ferro, il potassio, il silicio, il fosforo e il magnesio e inoltre aminoacidi come asparagina ed arginina.
- Secondo alcuni studi il topinambur è ricca fonte di biotina (vitamina H), utilissima nella prevenzione della stanchezza fisica, dell’inappetenza e dei dolori muscolari.
Per la sua eccellente quantità di inulina, il topinambur è quindi un alimento ottimo per chi ha problemi di diabete, ma le sue proprietà benefiche vanno oltre: esso è considerato galattogeno, ovvero in grado di aumentare e promuovere la secrezione di latte nelle donne che allattano al seno.
- L’estratto di topinambur è un valido aiuto per chi desidera dimagrire, facilita la digestione e favorisce la sensazione di sazietà, frenando gli attacchi di fame. Alimento perfetto per i celiaci, il topinambur non contiene glutine.
Topinambur, meglio crudo nell’insalata
Come si cucina il topinambur?
E’ molto semplice: lo si può bollire nell’acqua salata o anche al vapore ed è buonissimo sia in padella che fritto. Anche detto carciofo di Gerusalemme, il suo sapore si avvicina al sapore del carciofo, ma solamente quando lo si cuoce.
Crudo invece è davvero squisito: tagliatelo a fettine sfottili e conditelo con sale, olio e limone, oppure grattugiatelo direttamente nelle vostre insalate preferite.
Importante: evitate di tagliare via buccia (quindi pulitela bene raschiando un po’ con un coltello), perché essa è molto digeribile e possiede tutte le proprietà di cui abbiamo parlato.
Alcune ricette per mangiare il topinambur crudo a insalata
TOPINAMBUR CON LE ALICI
Cosa serve
- songino
- topinambur
- carote
- succo di limone
- sale e pepe
- erba cipollina
- alici sott’olio
Come si fa
- Pulite bene i topinambur e tagliateli a fettine sottili
- Lasciate riposare per 30 minuti in una ciotola dove avrete versato il succo di limone
- Condite con sale e pepe
- Tagliate le carote a julienne e aggiungete delle alici spezzettate
- Lavate il songino e mescolate tutto
- Aggiungete olio evo, una manciata di erba cipollina e ancora un po’ di succo di limone
TOPINAMBUR E MISTICANZA
Cosa serve
- topinambur
- misticanza
- succo di limone
- olio, sale, aceto balsamico
Come si fa
- Preparate una normale insalata con la misticanza (preferite quella bio a chilometro 0).
- Aggiungete il topinambur tagliato a julienne e condite con olio, sale, succo di mezzo limone e un pizzico di aceto balsamico
TOPINAMBUR E CIPOLLE
Cosa serve
- cipolle rosse
- topinambur
- olive verdi
- olio, sale pepe e aceto di mele
- erbe aromatiche
Come si fa
- Tagliatela a rondelle una cipolla rossa e fate riposare per 15 minuti
- Tagliate i topinambur a rondelle e irrorateli con il succo di mezzo limone
- Spezzettate alcune olive verdi e mescolate tutti gli ingredienti
- Condite con olio evo, sale, pepe, aceto di mele
- Aggiungete le vostre erbe aromatiche preferite
E in cosmetica?
Un peeling delicato
- La polpa fresca del topinambur, ben triturata e mescolata all’olio di oliva o a quello di mandorle, è perfetta per un peeling delicato.
La polpa lessata e mischiata al vostro olio preferito è utile per mani e piedi: lasciatelo riposare trenta minuti, poi sciacquate con acqua tiepida e terminate con quella fredda.
Lavatelo e grattugiatelo finemente, mescolate la polpa ottenuta con dell’olio di cocco oppure dell’olio di mandorle spremuto a freddo. Tenetelo sul viso per almeno 15 minuti e poi sciacquate.