Maria Toorpakai Wazir, dal Pakistan in Canada per coltivare la sua passione per lo squash ed allenarsi con Jonathan Potenza, ex numero uno del mondo. Una storia di riscatto.
Maria Toorpakai Wazir, costretta a fingersi bambino per poter giocare a squash
Lei è Maria Toorpakai Wazir, ha 26 anni ed è nata nel sud del Pakistan, per la precisione in Waziristan, regione considerata, a causa della guerra, tra le più pericolose al mondo. Un luogo dove le donne, un po’ per religione e un po’ per cultura, vivono ancora oggi nella mortificante condizione di doversi nascondere dietro un freddo velo e rinunciare così alle molte cose, invece concesse, ai più fortunati uomini. Ne sa qualcosa Maria che, pur di non abbandonare la sua più grande passione, lo squash, ha dovuto prima “mostrarsi” bambino e poi trasferirsi in Canada. Andiamo, però, con ordine. All’età di 4 anni, spinta dal desiderio di giocare per strada a palla insieme ai suoi più liberi amichetti, decide di farsi tagliare i capelli e di cominciare a indossare i vestiti di suo fratello. Suo padre, Shams Qayyum, nonostante l’appartenenza a una società tribale e conservatrice, simpatizza per gli atteggiamenti non conformisti della piccolina confezionandole, addirittura, il soprannome di “Gengis Khan”, non a caso uno dei più grandi guerrieri della storia. Non solo: fermo sostenitore dell’assoluta parità di diritti e opportunità fra uomini e donne, la asseconda anche nella sua voglia di praticare sport accompagnandola, sempre sotto false spoglie di un maschietto, ai primi allenamenti di sollevamento pesi. È lì che Maria, ormai dodicenne, scopre lo squash. Un vero e proprio colpo di fulmine per racchette, palline e completini da gioco. L’iscrizione in una scuola, con tanto di certificato di nascita, ne svela, però, la vera identità e per la piccola combattente, insieme ai primi successi, arrivano anche i primi guai. La famiglia viene più volte minacciata e non le rimane che chiudersi in casa usando la parete della piccola camera da letto come unico campo di allenamento.
Maria diventa una delle giocatrici di squash più forti al mondo
Nel frattempo, per nulla rinunciataria, comincia a inviare centinaia, migliaia, di mail, tutte all’estero: quello che cerca è un posto, fuori dal proprio paese, dove poter andare per continuare il suo grande sogno sportivo. A risponderle è un certo Jonathan Potenza, ex numero uno del mondo, che le propone di trasferirsi in Canada, a Toronto, per allenarsi con lui. Maria accetta diventando, in poco tempo, una delle giocatrici più forti al mondo. Il suo paese è, però, ancora oggi nei suoi pensieri: vuole provare a cambiarlo ed è per questo, che ha realizzato una fondazione che si occupa di ospedali per sfollati, scuole e luoghi per lo sport. Maria Toorpakai Wazir vuole anche continuare ad essere un modello per tutte le ragazze e le donne pakistane perché, come dice: “Potrebbero esserci tante altre Marie”.