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Lavorare a maglia, i benefici del knitting

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lavorare a maglia

Rallentare il ritmo frenetico del vivere è essenziale e così, spinti dalla necessità di allentare lo stress, troviamo conforto nello yoga e nella meditazione, facciamo trekking nella natura o ci dedichiamo allo sport per dimenticare, anche se per poco, i problemi quotidiani. Tutte scelte sane e consigliate, ma non sempre accessibili per mancanza di tempo, voglia o disponibilità economica. La lanaterapia, ovvero l’attività terapeutica legata al lavorare a maglia, può diventare una soluzione economica ed estremamente versatile per limitare l’ansia e lo stress.

Ricerche scientifiche dimostrano  che lavorare a maglia abbatte lo stress

Il Dr. Herbert Benson, docente di medicina ad Harvard e direttore del Benson-Henry Institute (BHI) presso il Massachusetts General Hospital, sostiene che il gesto ripetitivo del lavoro a maglia consente di abbassare il livello di epinefrina e norepinefrina, sostanze che il nostro cervello produce quando è sotto stress. Questo tipo di attività, quindi, stimola la zona prefrontale della corteccia cerebrale, quella cioè abilitata ai pensieri superiori, permettendoci di distaccarci dalle preoccupazioni e focalizzandoci solo su quello che stiamo facendo, il famoso “qui e ora“. Moltissimi sociologi e psicologi lo consigliano come terapia coadiuvante per le persone che devono gestire un dolore fisico a lungo termine o che si trovano ad affrontare un periodo di depressione.

Uno studio effettuato su oltre duemila anziani (dai sessantacinque anni in su) ha rilevato che la partecipazione regolare ad attività sociali e ricreative come viaggiare, lavorare a maglia o fare giardinaggio, consente di affrontare la vecchiaia con un minor rischio di successiva demenza. Ma c’è di più: Stitchlinks, un’associazione che ha sede nel Regno Unito, sta sviluppando una rete di gruppi di terapia per insegnare a lavorare a maglia negli ospedali, ambulatori medici, scuole, luoghi di lavoro e strutture di assistenza, con il serio intento di utilizzare la maglia e altre attività per migliorare il benessere generale ma anche per integrare trattamenti medici in auto-gestione della malattia a lungo termine. Il gruppo sta lavorando a stretto contatto con studiosi e medici, i quali ne riconoscono formalmente i benefici.

I benefici del lavoro a maglia

  • Riduce lo stress

Ferri e gomitoli rilassano e distraggono da problemi e preoccupazioni, donando uno stato di calma che migliora la salute delle persone ansiose.

  • Migliora la coordinazione

Ritmo e coordinazione sono essenziali in questo tipo di attività, tanto che anche i bambini possono trarne dei veri benefici, migliorando, ad esempio, la concentrazione e anche alcuni problemi motori. Insegnare ai più piccoli questa arte, porterà loro dei sicuri vantaggi, come anche migliorare la calligrafia e l’abilità.

  • Migliora la manualità

    Tawashi – Foto tratta dal sito arpelia.blogspot.it

Chi usa ferri e gomitoli costantemente, ha mani molto agili anche con l’artrite o i dolori del tunnel carpale. Il lavoro a maglia ci obbliga a tenere le mani in movimento, impedendone la rigidità e mitigando il dolore. Inoltre, è stato accertato che lavorare a maglia almeno un’ora al giorno, attenua i dolori acuti dell’artrite.

  • Aumenta l’autostima

Eseguire un lavoro che implica un risultato, raggiungere un obbiettivo come quello di terminare una semplice sciarpa o un golf, è molto gratificante. Il piacere di fare un regalo confezionato con le proprie mani è molto più di un pensiero d’amore o di riconoscenza: significa infatti regalare il proprio tempo e la propria creatività.

Lavorare a maglia o all’uncinetto: provate a realizzare le Tawashi

Si chiamano Tawashi le tradizionali spugnette giapponesi fatte a mano all’uncinetto o ai ferri, usate per i lavori domestici (ma anche per struccarsi o per fare lo scrub) e sono davvero ecofriendly. Le Tawashi possono essere lavate e riutilizzate più volte, con impatto quasi zero sull’ambiente. Durano molto a lungo e sono anche più igieniche dato che possono essere lavate in lavatrice. Se ne volete realizzare per lavare i piatti, basta usare un filato sintetico o anche il filo ruvido che si usa per cucinare gli arrosti, ottimo per “graffiare” senza rovinare pentole e padelle. Per il viso o il corpo scegliete invece del cotone.

Esistono milioni di siti dove trovare l’ABC per lavorare a maglia, consigli e spunti per cominciare e dare una mano alla vostra salute.

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