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Giornata Mondiale del Vento, il convegno ANEV

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Giornata Mondiale del Vento

Si celebra l’11 giugno la Giornata Mondiale del Vento, un appuntamento che in Italia è organizzato da ANEV con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e promosso da KEY ENERGY. Le numerose iniziative messe in campo vogliono far conoscere a un pubblico sempre più ampio i numerosi benefici ambientali ed economici del ricorso all’energia del vento.

L’appuntamento è importante per l’industria dell’eolico che si ritroverà poi, come d’abitudine, a Key Wind, il salone di riferimento per il settore nel Mediterraneo, Balcani e Medio Oriente, organizzato alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre prossimi nell’ambito di KEY ENERGY, la fiera internazionale delle energie rinnovabili di Italian Exhibition Group. 

Giornata Mondiale del Vento, il convegno ANEV

In occasione della Giornata Mondiale del Vento, ANEV organizzerà il convegno “Il ruolo delle Regioni nel Piano Energia e Clima al 2030. Collaborazione tra Stato e Regioni per snellire gli iter autorizzativi per la realizzazione degli impianti eolici”, un importante momento di confronto tra aziende e istituzioni, che si terrà il prossimo 11 giugno  alle ore 14.45 presso Palazzo Merulana, in Via Merulana 121 a Roma. Introdotti da Simone Togni, presidente ANEV e moderati da GB Zorzi, presidente del Coordinamento FREE, sono preannunciati gli interventi di Luciano Barra, Ministero dello Sviluppo Economico; Alessandro Carettoni, Ministero dell’Ambiente; Salvatore D’Urso, Dipartimento Energia Regione Sicilia; Stefano Ciafani, presidente Legambiente; Daniele Novelli, direttore Dipartimento Sviluppo Sostenibile GSE; Livio Desantoli, prorettore alle politiche energetiche Sapienza; Massimo Beccarello, Confindustria; Francesco Ferrante, vicepresidente Kyoto Club; Gianni Girotto, Senato della Repubblica.

“Lo sviluppo dell’eolico nel mondo continua a seguire tassi di crescita incredibili e l’industria del vento migliora di anno in anno anche grazie all’innovazione, che consente di avere macchine più efficienti. Molti Paesi hanno strutturato meccanismi di sostegno e di accompagnamento di questa tecnologia verso la grid parity, e questa politica sta ripagando l’attesa, con aggiudicazioni dell’elettricità a prezzi molto convenienti, spesso assai inferiori ai prezzi medi di borsa. In questo processo, l’Italia è invece rimasta ferma al 2016: da tre anni attende gli strumenti necessari a supportare il settore e a estrarne il valore aggiunto. È veramente frustrante constatare che, nonostante il beneficio Paese che lo sviluppo ordinato dell’eolico italiano garantirebbe, non si riesca a concepire un piano pluriennale di sostegno alle rinnovabili. L’ANEV auspica che presto si possano avere questi strumenti e che l’industria nazionale dell’eolico possa riprendere a crescere, fornendo il suo importante contributo verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione attesi”.

Simone Togni, presidente ANEV

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