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Switchel, una bevanda per fare il pieno di energia

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bevanda switchel

L’ultima moda salutista americana si chiama switchel. Non esattamente una nuova bevanda portentosa quanto piuttosto il ritorno di una vecchia gloria, una “ri-scoperta” che sta sostituendo, nel cuore dei nuovi hippies americani, il famoso tè fermentato kombucha. Esotico quanto basta, dal sapore  dolce ma non stucchevole, lo switchel è un concentrato di sostanze digestive e disintossicanti, un mix perfetto per fare il pieno di energia. Una super-bibita composta da aceto di mele, agave (o miele) e tutte le proprietà antinfiammatorie dello zenzero.

Switchel, una bomba contro la fatica

Ne vanno pazzi gli hipster, giovani bohémien della classe ricca e media che amano la musica indie, vestono alternativo, fanno politica progressista ecologista, mangiano biologico e slow food. Per quella loro propensione a fare scelte salutiste, hanno trasformato la bevanda nella tendenza del momento. Eppure no, non l’hanno inventata loro.

Ne parla il Guardian direttamente da Brooklyn, regno incontrastato dei veri hipster americani: lo switchel è una bevanda a base di aceto di mele e zenzero che si può dolcificare con zucchero di canna o miele, anche se il popolo salutista lo preferisce con succo d’Agave, il dolcificante vegetale e vegano più gettonato del momento. Popolare tra i boscaioli nel corso dell’800 perché rinvigoriva e combatteva la stanchezza, è tornato in auge tra la gente di Brooklyn, New York City e sta contagiando il mondo intero.

Come si fa lo Switchel

Lo switchel ha ormai trovato posto tra gli scaffali dei negozi specializzati e molte aziende cominciano a produrlo. Ma è davvero molto semplice da preparare in casa. Vediamo come.

Ingredienti

  • 250 ml di aceto di mele
  • 500 ml di acqua
  • una radice di zenzero tritato
  • dolcificanti a piacere (meglio il succo di Agave)

Preparazione

  1. Grattuggiate lo zenzero e mettetelo in acqua con tutti gli altri ingredienti
  2. Mescolate bene e, se usate il miele, aspettate che si sciolga: il succo d’Agave è invece molto più solubile
  3. Lasciate raffreddare in frigo per qualche ora e filtrate.

Perché bere switchel?

switchel

Bere switchel significa fare il pieno di tutte le migliori qualità che possiamo trovare nei suoi ingredienti, completamente naturali e rigorosamente biologici: l’Aceto di mele ( o aceto di sidro di mele), che nasce dal processo di fermentazione delle mele ed è stato tramandato di generazione in generazione come un’infallibile rimedio popolare contro una lunga serie di disturbi e malattie. Se vi sentite particolarmente stanchi, dopo un allenamento ad esempio, un paio di cucchiai d’aceto di sidro di mele in un bicchiere d’acqua forniscono potassio e combattono la formazione di acido lattico nel corpo.

Se la vostra vita è stressante, disordinata e sedentaria e vi sentite gonfi, stanchi e senza voglia di fare niente, anche solo una limonata al giorno vi renderà le cose più facili. Lo zenzero, infine, uno dei principali ingredienti dello switchel, contiene carboidrati, proteine, amminoacidi e sali minerali tra cui manganese, calcio, potassio, fosforo, sodio,  magnesio, ferro, zinco e vitamine. E’ un fantastico analgesico, tanto da essere considerato più potente dell’ibuprofene. Tonico, digestivo e anti tumorale, i suoi principi attivi combattono la gastrite e le ulcere intestinali ed è un forte antinfiammatorio e stimolante del sistema immunitario.

Bere Switchel dovrebbe diventare una buona abitudine, specialmente quando si affrontano periodi stressanti e faticosi. Se ne può consumare in grande quantità senza rovinarsi l’appetito, e innamorarsene solo perchè è buono.

Nonostante i pochi e semplici ingredienti, lo switchel è un vero energy drink, ma ha molti vantaggi rispetto a quelli che siamo abituati a bere prima di affrontare un allenamento in palestra o prima di fare una bella corsa. Mai dimenticare infatti che i nostri energy drink favoriscono il sovrappeso e l’obesità. Sono bevande stimolanti che possono interferire con l’attività del sistema nervoso, soprattuto nei più giovani, il cui organismo tollera meno gli effetti della caffeina di cui sono ricchi.

Gli energy drink, infatti, non dovrebbero essere mai consumati dagli adolescenti, perché una sola lattina fornisce l’intera dose giornaliera accettabile di caffeina, e a volte la supera. Stesso discorso per lo zucchero, presente in grandi quantità. Il rischio maggiore di abuso da energy drink, inoltre, riguarda l’associazione con l’alcol, ormai divenuta una moda.

Le origini dello Switchel

Lo switchel trae origine da una bevanda chiamata Oxymel, che si preparava già nell’antica Grecia: era usata in cucina e consumata per le sue incredibili proprietà espettoranti e diuretiche, uno sciroppo agrodolce a base di erbe dalle qualità miracolose. In seguito lo switchel, così come ancora lo conosciamo oggi, divenne molto comune tra i coloni americani alla fine del XVII secolo e, nel XIX, si diffuse come bevanda dissetante e tonificante, specie tra i contadini che dovevano affrontare il faticoso periodo della raccolta del fieno.

Foto modernfarmer.com

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