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La Spagyria. Tra filosofia alchemica e natura

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alchimia e spagyria

La Spagyria è la lavorazione più complessa e completa a cui può essere sottoposta una pianta, un metallo o una pietra.

La Spagyria, un’arte alchemica

È la preparazione di tinture ed essenze tratte dalle piante officinali (ma anche da ogni essere o oggetto naturale) tramite un complesso procedimento. Può essere considerata una pratica derivante direttamente dall’Alchimia. Vediamo in cosa consiste questa antica quanto affascinate arte di preparare tinture ed essenze.

  • Prima cosa fondamentale è raccogliere le piante in giorni determinati e in orari precisi in quanto bisogna seguire le influenze planetarie. Vediamo un esempio: la lavanda è governata dai pianeti Mercurio e Luna e, in base al giorno e all’ora di raccolta, avrà indicazioni differenti.
    • Se abbiamo bisogno di un preparato efficace per l’insonnia a base di lavanda, bisogna esaltarne le qualità lunari. La raccoglieremo quindi di lunedì, il giorno della luna, e all’ora della luna, fra le sette e le otto di sera.
    • Se abbiamo bisogno di un preparato ideale in caso di asma e affezioni di tipo respiratorio, bisognerà esaltarne le qualità mercuriali quindi raccoglieremo la lavanda il mercoledì (giorno di Mercurio) ma tra le ore sette e otto di mattina (il momento in cui il pianeta è più presente sulla Terra).

La Spagyria: un procedimento affascinante

Per estrarre i principi attivi dalle materie prime bisogna dotarsi di alcool spagirico. Si parte dal vino rosso a attraverso lavorazioni in laboratorio si priva dell’acqua e del tartaro in esso contenuti. Viene così sottoposto a tre processi di purificazione.

Dopo la raccolta la pianta viene messa a macerare (sempre seguendo il ciclo lunare) nell’alcool spagirico diluito in acqua per un mese lunare. Il maceratore è un circolatore composto da due damigiane a bocca larga che vengono sigillate con un impasto composto da acqua, farina, uova e argilla (chiamato dagli antichi “Luto di Sapienza”) che si spaccherà quando sarà trascorso il giusto tempo indicando che la tintura sarà pronta.

Si tratterà di un periodo denominato circolazione. Un processo che consente di energizzare il prodotto in fase di lavorazione sottoponendolo ai raggi del Sole e della Luna. I fotoni penetreranno nel liquido mentre le particelle liquide diventeranno gas che evaporerà e ricadrà a pioggia nel circolatore. Questa è una delle fasi più importanti in cui l’operatore ricrea la pioggia del microcosmo.

La bruciatura consisterà nel separare la pianta messa a macerare nel circolatore dal liquido contenente i principi attivi tramite spremitura. La pianta viene così bruciata e trasformata in cenere.

Il liquido ottenuto viene riunito con le ceneri della bruciatura e il tutto sarà sottoposto a una seconda circolazione per un altro mese lunare. La tintura sarà così pronta per essere filtrata e imbottigliata.

I simbolismi nella spagyria

La spagyria è un’arte affascinante, piena di simbolismi e misteri che possono essere svelati dall’osservazione e dalla presenza. Per esempio il Dott. Angelini diceva ai suoi corsi che la spagyria segue, microcosmo (corpo dell’uomo) e macrocosmo (tutto ciò che c’è in alto) e che la somministrazione di piante officinali deve considerare anche il corpo dell’uomo.

Quindi se due persone presentano un’infiammazione ai reni, ma la prima ha i capelli neri e l’altra ha i capelli biondi, non si potrà usare lo stesso rimedio. Alla persona con i capelli neri risulterà probabilmente più efficace una pianta antinfiammatoria renale come l’equiseto, governata da Saturno, pianeta del nero per eccellenza, mentre alla persona bionda si darà una pianta bionda come la pilosella dal fiore giallo.

Se siete affascinati da quest’arte non esitate a cercare in rete il corso di Spagyria che più vi attrae.

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