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Festival dei Popoli e delle Culture dal 18 al 22 aprile

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Festival dei Popoli e delle Culture

Dal 18 al 22 aprile, nella sede dell’associazione culturale L’Angolo di Amelie, vi aspetta l’associazione Slow Sabina con la prima edizione del Festival dei Popoli e delle Culture. Per i visitatori sarà un’occasione di “viaggio” tra voci, colori, esperienze e umanità più vicine di quel che si pensi. Il festival, che si terrà a Monterotondo (RM) in via delle Rimesse 14, si fonda sulla scelta di conoscere, convivere e crescere.

Viaggio tra le culture con cinema e letteratura

Ogni sera, registi e altri ospiti presenteranno le loro opere cinematografiche e letterarie, toccando i temi come la questione femminile, le migrazioni, la ludopatia e la solidarietà. L’arte diventa una porta aperta su un mondo apparentemente altro e distante, ma che invece appartiene alla nostra comune umanità. Quale mezzo migliore per conoscersi, scoprirsi e riscoprirsi? D’altronde Slow Sabina è un’organizzazione di volontariato che si occupa proprio di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio, mentre L’Angolo di Amelie è un’associazione culturale che promuove spettacoli, cineforum, presentazioni di libri e tutto quello che di buono può portare la cultura. Una sinergia che parte dalle radici per far fiorire un ampio ventaglio di rami.

Programma cinematografico del Festival dei Popoli e delle Culture

Il Festival dei Popoli e delle Culture si apre mercoledì 18 aprile alle 19 con un ospite poliedrico come Kassim Yassin Saleh. Ex modello, ora continua la sua carriera come attore e regista. Vincitore di vari premi cinematografici, si è scoperto stilista creando il marchio di moda Des Enfants Petits per veicolare un messaggio di integrazione. A seguire, alle ore 21, con il patrocinio dell’ambasciata di Norvegia in Italia, verrà proiettata la commedia Staying Alive, dedicata al divertente riscatto e alla presa di consapevolezza di Marianna, dopo la scoperta di essere stata tradita dal suo compagno Håkon.

Giovedì 19 aprile dalle ore 19, il Festival dei Popoli e delle Culture ospita Cristina Mantis, attrice e regista. Sempre attiva nel cinema indipendente, nel teatro e nella formazione, Cristina presenta Redemption Song, docufilm sulle migrazioni vincitore del Riconoscimento Rai Cinema, sostenuto da Amnesty e, con le ONG di LINK2007, si appresta a compiere un tour africano di sensibilizzazione. La missione del documentario della Mantis è dare un’informazione veritiera sulle molteplici insidie connesse al viaggio migratorio. Redemption Songè stato proiettato in Europa e dall’autunno prossimo sul continente africano per dare vita a un dibattito intenso e costruttivo.

Venerdì 20 aprile alle ore 19 il Festival dei Popoli e delle Culture ospita Gaston Biwolé. Gaston è attore, sceneggiatore e regista di grande sensibilità. Nel 2017 ha scritto e diretto un cortometraggio dal titolo Hell Inside, dedicato alla dipendenza dal gioco d’azzardo, ai suoi tragici risvolti e alla trasversalità con cui questo disturbo del comportamento colpisce ricchi e poveri, italiani e stranieri. A seguire, alle 21, verrà proiettato 21 Nuits avec Pattie, del regista Jean-Marie Larrieu. Si tratta di una frizzante commedia francese, che vede una madre parigina costretta a trasferirsi in piena estate in un piccolo ma vivacissimo villaggio del sud della Francia.

Sempre per il mondo cinematografico, sabato 21 aprile alle ore 21 il Festival dei Popoli e delle Culture ospita lo sceneggiatore Rachid Benhadj, vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Globo d’Oro 2007. Verrà proiettato Profumi d’Algeri, un’opera intensa e coraggiosa sui conti da saldare con le proprie origini. L’ultimo film ospitato dal Festival dei Popoli e delle Culture è la commedia tedesca Kebab Connection di Anno Saul: la decisione di un cantante di hip-hop turco di realizzare un film in tedesco sul kung-fu dà il via a un rutilante percorso fatto di kebab, arti marziali, bambini in arrivo, ristoranti etnici, mafia e quant’altro si può incontrare in una colorata Germania.

Libri e graphic novel al Festival dei Popoli e delle Culture

Negli spazi de L’Angolo di Amélie non manca certo lo spazio per le storie scritte e illustrate. Sabato 21 aprile alle ore 19 si tiene la presentazione della graphic novel di Takoua Ben Mohamed, dal titolo Sotto il velo. Edita da Becco Giallo, che da sempre si occupa di fumetto giornalistico, è una storia che parla un linguaggio adatto anche a ragazzi e famiglie.
Domenica 22 aprile alle ore 19 si viaggerà con le pagine del libro KOTHA. Donne bangladesi nella Roma che cambia. Si tratta di testimonianze raccolte da Katiuscia Carnà e Sara Rossetti, corredate dalle foto di Alice Valente Visco. Le donne bangladesi raccontano le loro storie e le loro emozioni, in una Roma contraddittoria, a tratti radiosa e a tratti sorda e chiusa.

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