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Elezioni europee 2019: la tutela ambientale assente nel programma della Lega

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ELEZIONI EUROPEE 2019 CRISI ECOLOGICA

Pare che l’Homo Sapiens non abbia scalzato il Neanderthal perché più forte o intelligente, ma perché più sociale. I suoi clan, relativamente interconnessi, confinarono il Neanderthal, fino alla sua estinzione. Perché dico questo? Perché dalla crisi ecologica è impossibile salvarsi da soli. Troppo grande la sfida, troppo alta la posta in gioco. Le elezioni europee del 26 maggio 2019 sono un importante verifica e rilancio dell’accresciuta coscienza ambientale. Perché se ogni paese dell’Unione affronta problematiche interne diverse, il pianeta è uguale per tutti.

Vediamo cosa propongono sui temi ambientali più caldi i vari partiti, con la consapevolezza che i programmi hanno, per forza di cose, un inevitabile tasso di fumosità.

I programmi dedicati all’ambiente per le elezioni europee 2019

Lega per Alleanza Europea dei Popoli e delle Nazioni: propone favorire i consumi a chilometro zero per limitare le emissioni.

M5S per Europa della Libertà e della Democrazia diretta: propone di eliminare il prima possibile la dipendenza dai combustibili fossili, lavorando sull’efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili, potenziando inoltre il trasporto su ferro e i mezzi pubblici ecologici.

Partito democratico e Siamo Europei per Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici: propone il dimezzamento delle emissioni di gas serra entro il 2030, l’azzeramento entro il 2050 e stanziamenti per gli investimenti necessari.

+ Europa: auspica di raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili entro il 2030 e di azzerare le emissioni entro il 2050

Europa Verde per European Green Party: vuole ridurre al 55% le emissioni entro il 2030, per poi azzerarle entro il 2050. Stabilisce di dirottare sulle nuove energie i sussidi pubblici ora dedicati allo sfruttamento di combustibili fossili.

Sinistra italiana per Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica: pone l’obiettivo di riduzione del 65% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030.

Forza Italia per Partito popolare europeo: dichiara che lavorerà per aumentare l’uso di energie rinnovabili a favore di uno sviluppo economico virtuoso e sostenibile.

Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni per Conservatori e riformisti europei: intende sostenere l’uso delle fonti rinnovabili, imponendo dazi e penalità ai paesi che non rispettano l’ambiente.

Il problema dei rifiuti nei programmi delle europee 2019

Lega – Alleanza Europea dei Popoli e delle Nazioni: non fa riferimenti espliciti alla gestione dei rifiuti, si presume quindi che resti in linea con il programma nazionale.

M5S per Europa della Libertà e della Democrazia diretta: punta alla realizzazione di un’Europa plastic free, sostenendo l’utilizzo di materiali biodegradabili e/o riciclabili.

Partito democratico + Siamo Europei per Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici: punta alla totale riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2025.

+ Europa: si sofferma sulle criticità sofferte dal mar Mediterraneo, proponendo di agire per ridurre la produzione di rifiuti.

Europa Verde per European Green Party: punta alla realizzazione di un’economia circolare riducendo la produzione di rifiuti e l’uso di plastica, riusando e riciclando.

Sinistra italiana per Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica: auspica un New Deal per le aziende che riducono la produzione di rifiuti.

Forza Italia – Partito popolare europeo: dichiara che si impegnerà a spingere l’utilizzo di materiali alternativi alla plastica, più economici, meno dannosi e forieri di introito. L’economia circolare, infatti, rende fino a otto volte l’investito.

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni con i Conservatori e riformisti europei: dichiara il suo impegno e la sua azione per la messa al bando dei prodotti non biodegradabili.

Altre problematiche ambientali nei programmi delle europee 2019

Parlano esplicitamente di lotta all’uso di OGM e pesticidi: M5S con Europa della Libertà e della Democrazia Diretta; Europa Verde con European Green Party; Sinistra italiana con Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica. Il Partito animalista europeo, non citato in precedenza ma presente con un programma dedicato ai diritti dei più deboli come grimaldello per riscoprire una coscienza sociale ed ecologica, si schiera contro l’uso degli OGM e per la riduzione delle emissioni di CO2. Il problema dell’impatto antropico viene citato da +Europa, che si concentra sul recupero edilizio per la tutela del suolo e contro lo spopolamento. La Lega, invece, si dichiara contraria a politiche di fermo pesca.

Conclusioni sui programmi ambientali dei partiti in corsa per le europee 2019

Come è chiaro, quasi tutti i partiti, tranne la Lega, fissano una data di scadenza non eccessivamente distante per le emissioni di gas serra e puntano su un rapporto virtuoso tra crescita economica e salvaguardia ambientale. Alcuni mantengono un programma europeo in linea con quello nazionale, ma non sempre. Quel che conta, comunque, è votare in scienza e coscienza, con la consapevolezza che i meccanismi sociali ed economici si possono migliorare, ma i danni fatti al pianeta continuano ad accumularsi. C’è tempo per tutto, meno che per sopravvivere.

I programmi completi per le elezioni europee 2019

La linea editoriale di Greenious per le prossime elezioni europee è ovviamente legata alle tematiche ambientali e su di esse ci siamo soffermati, ma reputiamo utile offrire un elenco di link ai programmi completi dei principali partiti. Eccoli a seguire:

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