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Come fare una compostiera in poche mosse

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compostiera

La funzione primaria della compostiera è quella di trasformare, attraverso un processo di ossigenazione e decomposizione, i rifiuti organici in concime naturale per nutrire piante e piccole coltivazioni ortofrutticole. Se vogliamo davvero cambiare o anche soltanto migliorare il nostro stile di vita, che sia sotto il profilo della salute, del risparmio o dell’etica, il primo passo da fare è apprendere alcune informazioni importanti, prima fra tutte, l’impatto che i nostri rifiuti hanno sul pianeta.

Una compostiera riduce il nostro impatto sul pianeta

Solo in Italia ogni anno finisce nella spazzatura il 19% del pane, il 4% della pasta, il 39% dei prodotti freschi (latticini, uova, carne e preparati) e il 17% di frutta e verdura: uno spreco che ammonta a ben 7,65 miliardi di euro l’anno, 316 euro per ciascuna famiglia, con un impatto a dir poco devastante sull’economia e sull’inquinamento del pianeta.

Mentre attendiamo pazientemente che i governi mettano a disposizione impianti di smaltimento sostenibili, possiamo noi stessi dare una mano a rendere il loro compito più facile.
 Sfruttare i nostri rifiuti organici in maniera intelligente si può, cercando di utilizzare al meglio il cibo che mettiamo in tavola e anche quello che inevitabilmente riversiamo nella spazzatura.

Come realizzare una compostiera in poche mosse

Acquistare una compostiera (la trovate in qualsiasi vivaio) costa dalle 30 alle 150 Euro, a seconda della grandezza, ma realizzarla con il fai da te è molto davvero molto semplice, basta seguire le istruzioni qui sotto riportate.
Cosa serve

  • 1 bidone con coperchio
  • 1 sacchetto di argilla espansa
  • rete di plastica a maglia fine
  • 1 trapano
  • filo di ferro ricoperto di plastica
  • 1 sottovaso
  • mollette di plastica da biancheria
  • lombrichi

Come si fa

  1. Servendovi del trapano, praticate dei fori sul fondo e sulle pareti del bidone.
  2. Fate in modo che i fori siano ben distanziati tra di loro in modo da lasciar passare l’aria in maniera omogenea.
  3. Rivestite l’interno del bidone con la rete plastificata a maglia sottile, fissandola con il filo di ferro (facendolo passare attraverso i buchi che avete praticato sul perimetro del bidone).
  4. Versate sul fondo uno strato di circa 10 cm di argilla espansa in palline: lo strato servirà per impedire al compost di marcire.
  5. A questo punto potrete riversare sul fondo della vostra compostiera, i lombrichi insieme ad una quantità di terra che raggiunga una profondità di almeno 12 cm (per una compostiera di media grandezza, una cinquantina di lombrichi sono più che sufficienti: li troverete nei negozi di pesca specializzati o anche direttamente su internet).
  6. La loro nuova dimora dovrà avere una temperatura tra i 15°C e i 20°C (quindi scegliete per loro una posizione piuttosto riparata), un’ottima areazione, un’umidità tra l’80% e il 90% (potete garantire umidità al terreno con un semplice spruzzino) e buio completo.

La terra migliore è la torba alcalina, a cui potrete aggiungere una manciata di sabbia per migliorarne le caratteristiche chimiche.
In superficie potete aggiungere alcuni pezzettini di carta o cartone lasciati in acqua per mezz’ora: i lombrichi amano viverci dentro e infine mangiarli, inoltre questi materiali hanno un effetto regolatore dell’umidità.

Materiali per produrre un buon compost

  • Materiali ricchi di azoto
  • Rifiuti della cucina
  • Fertilizzanti verdi
  • Resti del prato tosato o scarti del giardino
  • Ortiche
  • Materiali equilibrati
  • Erbe infestanti
  • Fondi di caffè
  • Rami di cespugli triturati (con le foglie)
  • Foglie di alcuni alberi (ontano, frassino) non secche
  • Materiali ricchi di carbonio
  • Segatura e trucioli di legno (senza vernici o composti chimici)
  • Pezzetti di carta e cartone (senza inchiostri colorati in piccole quantità)
  • Frammenti di cespugli e legnetti
  • Cereali

Materiali da evitare

  • Per evitare cattivi odori evitate di introdurre grandi quantità di aglio, cipolla, bucce di patata, zenzero eccetera. Aggiungete con parsimonia.
  • Agrumi perché contengono una sostanza (limonene) tossica per i lombrichi.
  • Non introducete alcun rifiuto di origine animale perché potrebbero crearsi problemi igienici.
  • Materiali non biodegradabili, che i lombrichi non sono in grado di decomporre.

Per poter disporre di un compost di alta qualità dovrete trovare il giusto equilibrio tra sostanze secche e sostanze umide, evitando categoricamente di usare ingredienti contaminati da sostanze inquinanti.

Ricordate sempre di smuovere la massa per permettere al processo di degradazione di risolversi in maniera corretta. Quando il compost sarà pronto (lo capirete quando aprendo non vedete più gli scarti nel bidone) non usatelo tutto, ma lasciatene un pochino per iniziare la prossima decomposizione.

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