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Venezia, gondole modificate per l’acqua alta

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GONDOLE MODIFICATE

Le “passeggiate” in gondola? Sono a rischio per l’acqua alta. I gondolieri sono stati, infatti, costretti a rimuovere i classici ornamenti in ferro dalla poppa dell’imbarcazione per far passare le loro gondole sotto i ponti durante l’acqua alta. L’ornamento in ferro alla poppa noto come rìço o curl, è parte integrante delle gondole di Venezia.

Gondole modificate, rimossi i “rissi” per l’acqua alta

Scivolando attraverso Venezia, con i suoi sedili in velluto e broccato, occupati da una coppia di turisti, la barca è quasi tutto quello che una gondola dovrebbe essere: nera, lucida e scintillante, con un uomo gentile in maglia a strisce che rema sapientemente attraverso i canali.

Solo una cosa manca a questa scena tipicamente veneziana, e mentre passa inosservata dalla maggior parte dei visitatori è un’assenza che gli appassionati vedono come un duro colpo al patrimonio della città.

Tolti i ferri di poppa, anche i gondolieri si attrezzano

Sulla poppa, dove ci dovrebbe essere un pezzo ricurvo di ferro ricordando il movimento abile del remo del gondoliere – o, dicono alcuni romantici, la forma di criniera di un leone – non c’è nulla. «Devo rimetterlo su?”, Chiede Stefano, il gondoliere, chinandosi a raccogliere l’ornamento in ferro della poppa da dove è custodito, incartato, accanto ai sedili. “Questa mattina non c’era acqua alta e ho dovuto comunque toglierlo, “dice. “E ‘una necessità.”
Uno sguardo alle centinaia di gondole, traghetti per turisti attraverso La Serenissima rivela che Stefano, è ben lungi dall’essere il solo ad aver tolto il ferro di poppa . Come il periodo dell’acqua alta, le acque sempre più frequentemente, in gran parte dovuto all’aumento del livello del mare, mettono in difficoltà i gondolieri a par passare le loro barche sotto i ponti – e, come parte più alta della barca, il ferro di poppa sta diventando sempre più un problema.

L’acqua alta mette a rischio un lavoro antico

“Me lo tolgo e rimetto a nuovo”, dice il gondoliere Vittorio Manfré, 56 anni, la cui poppa è adeguatamente ornata da ciò che è noto come un risso (ricciolo).”E ‘giusto che le gondole siano così come questa, ma dobbiamo anche trovare il modo di essere in grado di lavorare. Purtroppo accade sempre più spesso che l’acqua sia ad un livello molto più elevato del passato”.
Secondo il Comune di Venezia, nel lungo regolamento che disciplina l’uso e l’aspetto delle gondole, il risso di acciaio è una caratteristica essenziale. L’unico compromesso “permesso, ma non raccomandato” è quello di avere un dispositivo articolato in modo che il gondoliere, “esclusivamente” quando remi sotto un ponte particolarmente in un particolare stato di acqua alta, sia in grado di capovolgerlo verso il basso. Per mantenere la normativa vigente, appena superato l’ostacolo deve essere ribaltato indietro immediatamente per ripristinare la “dignità veneziana”.

Questa opzione tuttavia, è chiaramente disattesa da un gran numero di gondolieri. Saverio Pastor, dall’associazione El Felze degli artigiani costruttori gondole, dice che mentre 10 anni fa alcuni gondolieri hanno utilizzato un risso azionato a cerniera, ma oggi, “quasi tutti” scelgono l’opzione più drastica di toglierli del tutto.

Una gondola senza rìço, una bellezza rovinata

Quando il pastore vede una gondola senza Risso, “Vedo una bellezza che è stata rovinata. Poiché la poppa è la parte più bella della gondola, “dice. Per lui, la rimozione del Risso è del tutto un’aberrazione, ma ha anche simpatia per chi deve vedersela con i cambiamenti dei livelli di acqua. “Si tratta di un grave problema di vita in città,” dice.

L’aumento della frequenza di eventi di acqua alta è reale: secondo i dati sul sito web del Comune di Venezia, ci sono stati 125 giorni di acqua alta quest’anno, sette di loro hanno superato i centodieci centimetri sopra il normale livello del mare. Insolitamente, hanno continuato anche durante i mesi estivi.

Nel 1983 ce ne furono 35, con uno solo che raggiunse i centodieci centimetri. Nel 1993 ve ne furono 44, l’anno scorso 156.
Il mese scorso il quotidiano locale La Nuova Venezia ha riferito che, di fronte ad un disprezzo diffuso dei regolamenti, i vigili urbani avevano iniziato a distribuire le prime multe per i gondolieri che infrangevano le regole sul Risso. La polizia della città non ha risposto alla richiesta del Guardian per la conferma.

Ma per Stefano, gondoliere da 13 anni, una multa sarebbe assurdamente ingiusta. “Dobbiamo toglierla quando è necessario,” dice. “Sarebbe un’assurdità se fosse vero.”

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