Home Sport e Spettacolo Traiano oggi: un imperatore ancora modernissimo

Traiano oggi: un imperatore ancora modernissimo

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traiano imperatore statua
Traiano in mostra a Roma
“Traiano. Costruire l’impero, creare l’Europa”

Dal 29 novembre 2017, a Roma, nella sede del Museo dei Fori Imperiali presso Mercati di Traiano, è allestita un’interessantissima mostra dal titolo Traiano. Costruire l’impero, creare l’Europa” che percorre a ritroso la vita e le opere di questo imperatore.
Quanto è “romano” il nostro continente? Molto più di quel che pensiamo e, a parere di chi scrive, mai abbastanza. Questa mostra, visitabile fino al 16 settembre 2018, ce lo ricorda proprio in occasione dei 1900 dalla morte dell’imperatore, avvenuta l’8 agosto del 117 d.C.

Traiano, chi era costui?

Due rapide parole su Traiano sono doverose: primo imperatore di origine provinciale, è considerato all’unanimità uno dei migliori della lunga storia di Roma, per l’armonia tra le sue doti militari e le sue qualità di statista. Sotto di lui inizia un’epoca aurea, segnata da conquiste ai confini dell’impero che lasceranno un segno fino ai nostri giorni, ma anche da prosperità e da una sana amministrazione, attenta non solo alle sfarzose opere pubbliche ma anche all’agricoltura e al diritto. La mostra a lui dedicata si snoda in sette sezioni e sfrutta tutte le potenzialità delle nuove tecnologie per permettere al visitatore di immergersi totalmente nel racconto di una storia unica: quella del più moderno tra gli imperatori.

L’imperatore e la Dacia

Rievocatrici del gruppo Ninfe Dacie – Natale di Roma 2014

Importantissimo è ricordare il legame tra la Dacia, conquistata proprio dall’imperatore Traiano, e Roma. Non a caso quel territorio ha preso oggi il nome di Romania, vi si parla una lingua neolatina e la popolazione più attenta vive con fiera consapevolezza queste sue radici. Numerosi sono i gruppi di rievocazione storica legati all’epoca romana. L’ambasciata di Romania è attivissima con eventi e iniziative che spesso hanno il loro perno e punto di riferimento nella colonna traiana. I suoi bassorilievi trattano, è vero, di una guerra che ha visto i daci come popolo sconfitto e conquistato, tuttavia questo monumento viene considerato come atto di prima identità del popolo romeno. C’è persino una leggenda che spiega come mai la lingua romena abbia il 70% di termini di origine latina ma le parole relative all’amore siano tutte di origine slava: la bellissima figlia di Decebalo preferì diventare di pietra che essere amata dal romano conquistatore, invaghito di lei. Una storia poetica e popolare, che la dice lunga sui rapporti tra questi due popoli fieri e guerrieri. D’altronde nel maggio passato, in occasione della conferenza, “Dacia Capta e l’imperatore Traiano”,  l’ambasciatore George Bologan ha citato lo storico romeno Vasile Pârvan, osservando che:

“dal confronto dei due titani – Traiano e Decebal – è divampato il fuoco che ha fuso i due popoli in uno solo, il popolo romeno di oggi, che ha la responsabilità di portare avanti la fiamma, non le ceneri della storia.”

Sono parole importanti da ricordare, insieme a queste radici che risalgono a Traiano, in un periodo di fuga, confusione e ripiegamento come quello che stiamo vivendo.

La (ri)scoperta della “Privata Traiani”

Per questo e altri motivi, è il momento di Traiano. Di recente si è tornati a parlare della cosiddetta Privata Traiani, la sua casa personale sull’Aventino, risalente a quando non era ancora imperatore e successivamente inglobata in altre costruzioni. Al momento la domus non è accessibile se non dagli specialisti, scendendo nelle viscere di Roma attraverso un banalissimo tombino nascosto tra le macchine parcheggiate. È in progetto la mappatura tridimensionale e la messa in sicurezza perché possa essere visitata, ma intanto se ne parla, si programma un futuro di tutela e riscoperta di questo gioiello.

Traiano, imperatore dalle mille storie

Ma Traiano, uomo impastato con la concretezza della terra, ha lasciato il suo segno anche sui mari, con il porto di Fiumicino e quello, semisconosciuto ma persino più grande del moderno, di Terracina. È un’altra storia e Traiano è un imperatore che ne ha tante da raccontare, fatte di conquiste, archi di trionfo, colonne celebrative, fori, mercati, acquedotti, porti, leggi e decisioni sagge. Protagonista di speciali da edicola e di una serie di romanzi scritta dall’autore spagnolo Santiago Posteguillo, ricordato da conferenze, mostre e commemorazioni, l’imperatore Traiano è più vivo e moderno che mai.

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