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Sapone di Aleppo, le sue proprietà e come farlo in casa

sapone di aleppo

Il sapone di Aleppo è uno dei detergenti più antichi e più amati da chi conosce il valore dei prodotti naturali e anche da chi ha problemi di allergie: le sue proprietà lenitive e antibatteriche, insieme alla totale assenza di conservanti, ne fanno il detergente perfetto per chi ha problemi di pelle, per i bambini e per chi ha una pelle particolarmente delicata.

Questo famosissimo sapone prende il nome dall’antica città omonima, Aleppo, antica capitale del nord della Siria, ormai perduto Patrimonio dell’Umanità. Il suo aspetto non è esattamente invitante, perché appare come un panetto grossolanamente tagliato, marrone all’esterno e verde all’interno, caratteristiche che contrastano con le sue proprietà preziose e delicate.

Il sapone di Aleppo è ricco d’olio d’oliva e di olio di bacche di alloro

I ricchi Orientali lo utilizzavano per la cura del corpo e dei capelli, ma anche per la biancheria o per lavare i tappeti delicati.

Nella lavorazione artigianale, oggi come allora, si lascia cuocere l’olio di oliva molto lentamente e per più giorni, a fuoco lento nel paiolo, secondo il vecchio procedimento della saponificazione. A fine cottura si aggiunge l’olio di bacche di alloro che arricchiscono e profumano il sapone. Dopo la cottura e il raffreddamento, viene tagliato manualmente in pezzi che si lasciano poi seccare per lungo tempo all’aria aperta sotto il sole.

Se decidete di acquistare del vero sapone di Aleppo è importante sapere che:

Il Sapone di Aleppo non perde le sue proprietà anche se fatto in casa

Innanzi tutto facciamo una precisazione: è vero che il sapone di Aleppo (quello che si trova in commercio) contiene solo olio e alloro, ma per fare in casa questo sapone in particolare, la soda è essenziale. Questo procedimento non va ad inficiare la sua naturalezza perché la soda, durante la reazione con i grassi, si neutralizza e sparisce; ecco il motivo per il quale nessun sapone finito la contiene.

Attenzione! La soda, o idrossido di sodio, è un materiale alcalino molto reattivo e va sempre maneggiato con cautela. Indossate sempre occhialini da piscina per proteggere gli occhi, guanti di gomma e un foulard per riparare il naso e la bocca dal vapore che produce quando viene diluita.

Ingredienti per la preparazione a caldo 

Cosa serve

Come si fa

  1. Almeno 2 settimane prima metti a macerare le foglie d’alloro in un contenitore di vetro con cinquecento gr. di olio di oliva e lascia riposare il contenitore sopra un termosifone o al sole estivo.
  2. Prepara poi un infuso di foglie d’alloro e aggiungilo alla soda caustica mescolando con un cucchiaio.
  3. Riscalda il rimanente olio d’oliva a bagnomaria finché non raggiunge la temperatura di 40 gradi.
  4. Quando sia la soda che l’olio avranno raggiunto la stessa temperatura, si potranno mescolare e frullare con un frullatore ad immersione.
  5. Fai cuocere la miscela a bagnomaria per due ore.
  6. Versa la miscela negli stampi e attendi almeno 3 giorni prima di tagliarlo. Attendi almeno un mese per poterlo usare: più si solidifica, meglio è.

La preparazione a freddo 

Con il metodo a freddo la procedura è praticamente la stessa, ma dopo aver frullato tutto, potete versare direttamente il composto negli stampi avendo cura di tenerlo coperto con panni vecchi per mantenere il calore più a lungo.

Da ricordare che questo il sapone non contiene conservanti e quindi, per bloccare la moltiplicazione dei germi, basterà avvolgerlo in un fazzoletto di cotone e custodirlo in scatole di legno (NO scatole di plastica).

Il sapone di Aleppo, non solo per la cosmesi

Il sapone di Aleppo ha un potente effetto anti tarme se lasciato a profumare gli armadi o nei cassetti per proteggere i capi di lana. Se vogliamo usarlo come detersivo per il bucato, basterà ridurlo in scaglie con una grattugia e versalo nel cestello della lavatrice.

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