Chiamata anche “Pappafuocchie c’gli fesciur” o “gnuocc e fasciuor”, questa straordinaria pasta e fagioli, unica nel suo genere, è possibile assaggiarla nella Valle di Comino. Piatti meravigliosi come questo, dal gusto autentico e tradizionale, potrete degustarli anche voi seguendo la ricetta che ci è stata “svelata” dalla signora Silvana dell’Agriturismo Pietracquara a San Donato Val Comino.
La pasta e fagioli della Valle di Comino
Ingredienti per quattro persone
Per la pasta:
- 400 gr di farina di grano duro
- 200 ml di acqua tiepida
- 1 pizzico di sale
Per la minestra
- 500 gr di fagioli freschi ancora nei baccelli
- 500 gr di passata di pomodoro
- 2 spicchi di aglio
- 1 cipolla
- 1 costina di sedano
- 2 foglie di basilico
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di lardo (per la versione tradizionale)
- Parmigiano o pecorino a piacere
Procedimento
- Impastate acqua, farina e un pizzico di sale. Dopo averla lavorata, lasciatela riposare per mezz’ora in una ciotola coperta oppure in una bustina di plastica.
- Tirate la sfoglia mantenendo uno spessore di circa tre millimetri.
- Tagliate la sfoglia in due mezzelune, arrotolatele e tagliatele in maniera irregolare in modo da ottenere una pasta corta e maltagliata.
- Sgranate i fagioli freschi, borlotti o cannellini.
- Lessate i fagioli con abbondante acqua salata, sedano e cipolla.
- In una padella preparate un soffritto di aglio, cipolla e sedano.
- Aggiungete la passata di pomodoro al soffritto e lasciate cuocere per circa quindici minuti (l’antica ricetta utilizza il lardo per il soffritto invece dell’olio).
- In una pentola portate ad ebollizione dell’acqua, aggiustate di sale e cuocete la pasta.
- Appena i maltagliati inizieranno a salire in superficie versate e conservate tre quarti di acqua di cottura in una ciotola.
- Nella stessa pentola unite, al quarto di acqua di cottura restante e alla pasta, i fagioli scolati e il sugo cotto. Amalgamate bene aggiungendo un po’ di acqua di cottura a piacere, nel caso vogliate una minestra più liquida.
- Servite in un piatto fondo con abbondante pecorino (o parmigiano) e del peperoncino a piacere.
Un’altra minestra di tradizione ciociara è: minestra di ceci alla ciociara