Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel consueto discorso di fine anno pone l’attenzione anche al cambiamento climatico esortando i partiti politici, impegnati nella prossima campagna elettorale, a sostenere il rispetto per l’ambiente.
“Occorre interpretare il domani perché la velocità delle innovazioni è incalzante e ci conduce in una nuova era che già cominciamo a vivere. Un’era che pone anche interrogativi inediti sul rapporto tra l’uomo, lo sviluppo e la natura. Basti pensare alle conseguenze dei grandi cambiamenti climatici come la siccità, la limitata disponibilità di acqua, gli incendi devastanti. Si manifesta a questo riguardo una sensibilità crescente che ha ricevuto impulso anche dal magistero di Papa Francesco”.
A dispetto dell’ironia twittata dal Presidente degli Stati Uniti, l’Italia crede nel cambiamento climatico ponendo il problema al centro della questione sociale. Il Presidente della Repubblica parla anche del lavoro e della disoccupazione e si rivolge ai giovani, i nuovi della classe ’99, esortandoli a recarsi alle urne per partecipare alla vita politica del Paese. Un discorso, quello del Presidente della Repubblica, che speriamo possa essere davvero un monito a tutte le forze politiche in campo che governeranno l’Italia dalle prossime elezioni.
