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Il potente pesticida del tutto naturale arriva dalla Sardegna

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Si tratta di una delle scoperte scientifiche più interessanti del secolo e destinata senz’altro a far parlare di sé. Un potentissimo pesticida, anzi, un bio pesticida, perché il suo brevetto è completamente naturale. Composto da un batterio, il brevibacillus laterosporus, è in grado di distruggere in un solo colpo tutti i parassiti nocivi per le coltivazioni senza dover quindi  ricorrere ad altre pericolosissime composizioni chimiche.

Il pesticida naturale è stato scoperto in Sardegna 

Salvaguardare l’ambiente e la salute dell’uomo soddisfacendo in modo critico la sempre crescente richiesta di cibo, da oggi in avanti non sarà più utopia.  Arriva dalla Sardegna, più specificatamente dall’équipe di ricercatori dell’Università di Sassari, coordinata dal dottor Luca Ruiu, il potente pesticida naturale la cui formulazione comprende l’uso di un batterio, il brevibacillus laterosporus, in grado di aggredire i parassiti nemici delle colture e, nello stesso tempo, salvaguardare l’ambiente.

Il risultato dello studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature, e spiega lo sviluppo di un recente brevetto internazionale completamente italiano.

Numerosi articoli, anni di studi e lotte ambientaliste non sono riuscite a fermare l’uso dilagante dei terribili pesticidi chimici che hanno invaso e avvelenato le nostre colture. Per lungo tempo rappresentati come unica soluzione contro i parassiti nemici dell’agricoltura.  D’altra parte, la necessità di nutrire una popolazione in continua crescita, non poteva non richiede un incremento delle produzioni agrarie e zootecniche, dando vita così ad un circolo vizioso sempre più pericoloso per l’uomo e per tutto ciò che lo circonda. L’esigenza di sviluppare nuove tecnologie volte alla salvaguardia ambientale, è diventata sempre più una questione prioritaria al punto che la comunità scientifica e industriale è sempre più impegnata nella ricerca di nuovi pesticidi naturali.

È proprio in questa direzione che si muove lo studio coordinato dal ricercatore di Entomologia Luca Ruiu, e composto da Maria Giovanna Marche (dottore di ricerca e attuale borsista Università degli Studi di Sassari), Maria Elena Mura (dottore di ricerca e attuale borsista Università degli Studi di Sassari), Giovanni Falchi (dottore di ricerca ed ex-collaboratore Bioecopest, spin off Università di Sassari).  L’appassionante scoperta è stata determinata dalla virulenza di un batterio, il brevibacillus laterosporus appunto,  che colpisce gli insetti nocivi dopo l’ingestione, letale per i parassiti delle piante, ma completamente innocuo per l’uomo e per gli animali a sangue caldo.

Quando la ricerca sorride all’ambiente

È lo stesso Luca Ruiu a dichiarare che: “lo studio, pubblicato su Scientific Reports e il brevetto associato, sono un esempio di come il know how e gli sforzi dei ricercatori dell’Università possano portare non soltanto a risultati importanti dal punto di vista accademico, ma anche a risvolti significativi nel trasferimento tecnologico delle conoscenze in campo industriale”.

La sensazionale scoperta è stata resa possibile da due progetti coordinati dallo stesso Ruiu, il primo attraverso i finanziamenti Por Fesr Sardegna 2007-2013 a favore della società spin off Bioecopest, e il secondo attraverso un finanziamento Prin del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) attualmente in corso.

Se volete saperne di più sui pesticidi naturali potete leggere anche: Le cocciniglie: come eliminarle con rimedi facili e soprattutto naturali

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