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Plastilina fatta in casa, un gioco per bimbi green

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Quanti bambini giocano ancora con la plastilina? Quelli nati e cresciuti nell’epoca del digitale sono perfettamente in grado di utilizzare smartphone e tablet ancor prima di allacciarsi le scarpe, ma giochi antichi, come la plastilina da modellare, non fanno più parte del loro mondo. Quanti genitori sono sensibili a questo tema e stanno cercando di trovare un equilibrio tra le due cose?

I bambini digitali, meglio il computer o la plastilina?

Il termine nativi digitali fu pronunciato per la prima volta dallo statunitense Mark Prensky, sociologo ed esperto di educazione, per indicare la prima generazione di bambini cresciuta con il computer sempre a portata di mano. L’arrivo del tablet ha portato un’intera generazione a confrontarsi con uno schermo sufficientemente grande e luminoso da rendere facile a tutti il suo utilizzo: a partire dai 18 mesi i bambini sono infatti perfettamente in grado di capirne il funzionamento ed iniziare ad utilizzarlo con una certa padronanza.

Una ricerca commissionata da AVG, celebre software house che realizza antivirus ed altri programmi per la sicurezza del computer, ha rilevato che oltre il 50% dei bambini tra i 2 e i 5 anni di età può accedere facilmente alla comprensione di una sistema touchscreen, ancora prima di allacciarsi le scarpe. Secondo lo psicologo Jerome Bruner, nei primi anni di vita, quando il linguaggio non è ancora sviluppato, i bambini usano disinvoltamente le mani come fossero il prolungamento dei loro pensieri. I vantaggi dell’utilizzo dei dispositivi digitali sono certamente molti, forse anche superiori rispetto ai rischi reali, ma questo non dovrebbe farci perdere di vista l’importanza di giochi, forse un po’ antichi ma altrettanto importanti quali quelli che possono sviluppare la creatività a livelli diversi.

Maria Montessori, famosissima educatrice e pedagogista, ha sempre sostenuto che “le mani sono gli strumenti dell’intelligenza umana”, come darle torto?

Giocare con la plastilina, pasticciare, apprendere e diminuire lo stress

Per tutti i bambini, anche i più esperti nell’arte del digitale, la sensazione di pasticciare con materiali colorati dalla consistenza gradevole, è particolarmente gratificante. Pensiamo appunto ad un materiale molto caro alla nostra generazione: la plastilina. Questa pasta colorata, a contatto con mani può dare sfogo alle frustrazioni e alla rabbia abbassando il livello di stress.
La plastilina è un vero alleato per i bambini: concorre allo sviluppo delle abilità manuali e migliora la coordinazione ed è il passatempo perfetto per i lunghissimi pomeriggi di pioggia. La plastilina non resta mai uguale a se stessa e stimola come nessun altro gioco la fantasia.

La plastilina? Meglio fai da te

Negli anni ’70, la plastilina è stato un gioco molto diffuso: mai come in quegli anni, tanti ragazzi e bambini l’hanno usata per divertimento o semplice passatempo. Purtroppo però nella composizione della pasta di allora, in particolare nel famoso DAS,  sono state scoperte fibre di amianto, che possono aver causato un’esposizione pericolosa ad una vasta fascia di utenti: bambini, insegnanti, artigiani, ma anche tanti addetti alla produzione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Scandinavian Journal of Work Environment and Health, è stato divulgato dall’azienda sanitaria Asl 10 di Firenze  ed è stato condotto dai ricercatori italiani dell’Ispo (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica) e dall’Università di Firenze.

Si precisa che il Das che troviamo oggi sul mercato è un prodotto sicuro e non ha niente a che vedere con quello che veniva realizzato negli anni Settanta. Lo precisa la F. I. L. A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, che dal 1994 produce e distribuisce la pasta DAS.

La ricetta per fare in casa la plastilina

Non tutte le mamme, anche quelle più sensibili all’ambiente, sanno che la plastilina si può realizzare in casa con ingredienti del tutto naturali e atossici. Il procedimento è semplicissimo:

Cosa serve

  • una tazza colma di farina
  • mezza tazza di sale
  • una tazza scarsa di acqua calda
  • coloranti per alimenti (facilmente acquistabili on line)
  • un cucchiaio d’olio

Come si fa

  1. Mettete in una ciotola la farina e il sale e versate poco a poco l’acqua precedentemente riscaldata, mescolando.
  2. Aggiungete un colorante per ogni porzione e continuate a mescolare, mentre l’olio va aggiunto per ottenere una amalgama omogenea.
  3. Quando otterrete una consistenza simile a quella della plastilina commerciale il gioco è fatto.
  4. E’ importante ricordare che l’acqua deve essere molto calda, tanto da raggiungere una temperatura da ebollizione. Raccomandate ai bambini di non maneggiarla prima del completo raffreddamento del composto.
  5. La plastilina si conserva perfettamente in frigorifero chiusa in un contenitore ermetico.
  6. Il composto così ottenuto è solo un po’ più morbido della plastilina commerciale, se ben conservato, dura anche per molti mesi.

Buon divertimento!

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