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    Natura, scoperta farfalla ermafrodita

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    farfalla

    Un’insolita farfalla ermafrodita è stata di recente scoperta durante una mostra di farfalle della Drexel University di Philadelphia. Chris Johnson, un ingegnere chimico in pensione di Swarthmore, Pennsylvania, stava lavorando come volontario per l’esibizione della Drexel University, quando è stato letteralmente colpito da una visione, da un qualcosa di mai visto in precedenza.

    Johnson ha notato subito la differenza delle ali della farfalla: le due ali destre dell’insetto infatti, erano tipiche delle femmine della sua specie – più grandi, marroni con macchie gialle e bianche mentre quelle di sinistra, erano più piccole e più scure, con tocchi di verde, blu e viola, un modello caratteristico dei maschi.

    “Ho pensato che qualcuno si stesse prendendo gioco di me. Era semplicemente troppo perfetto”, ha dichiarato Johnson in un comunicato. “Poi ho avuto la pelle d’oca”.

    Johnson si è accorto della favolosa creatura durante lo svuotamento della camera pupale della farfalla. “Si è aperta lentamente ed immediatamente, le ali sono apparse così com’erano, drammaticamente diverse”.
    Una comune farfalla ma unica nel suo genere

    Johnson e il suo supervisore, il coordinatore della mostra, David Schloss, hanno isolato la farfalla e contattato il Direttore della Collezione di Entomologia, Jason Weintraub.

    Un esperto di farfalle ha poi confermato che si trattava di una comune farfalla Arciduca (Lexias pardalis) con una rara condizione chiamata gynandromorphy, cioè con caratteristiche esteriori sia femminili che maschili (si differenzia dall’ermafroditismo, in cui un organismo ha entrambi gli organi riproduttivi, maschili e femminili, ma presenta caratteristiche esteriori di un solo genere).

    La condizione è più comunemente nota negli uccelli e nelle farfalle, i cui differenti sessi possono avere colorazioni molto diverse, come ha precisato Weintraub. Il fenomeno può verificarsi quando i cromosomi sessuali non riescono a separarsi durante la divisione cellulare nella fase dello sviluppo iniziale, un processo noto come disgiunzione. Come risultato di questo fallimento, alcune delle cellule dell’animale possono avere un genotipo femminile, altre un genotipo maschile, dando origine ad un animale con caratteristiche sia maschili che femminili.
    Vive nelle foreste pluviali tropicali

    Dal momento che la gynandromorphy può essere facilmente confusa nelle specie in cui i due sessi appaiono simili tra loro, gli scienziati non conoscono quanto effettivamente sia rara questa condizione.

    La farfalla che Chris Johnson ha scoperto, appartiene alla famiglia delle Nymphalidae, e vive nelle foreste pluviali tropicali del Sud-Est asiatico. Secondo il personale dell’accademia, l’esemplare sarebbe stato spedito nel mese di ottobre 2014, insieme ad un gruppo di camere pupali provenienti da un allevamento sostenibile dell’isola di Penang in Malesia.

    Le differenze tra i maschi e le femmine di qualsiasi specie derivano da un processo chiamato selezione sessuale, in cui un genere (di solito quello femminile) seleziona i compagni dell’altro genere in base alla presenza di alcuni tratti che vengono tramandati di generazione in generazione, nel corso di migliaia di anni.

    La farfalla sarà in mostra presso l’Accademia di Scienze Naturali della Drexel University dove i visitatori potranno ammirarla dal 17 gennaio al 16 febbraio 2015.

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