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Ciclovia Francigena, dal Gran San Bernardo a Roma

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Il progetto della Ciclovia Francigena, ovvero un percorso ciclabile che parte dal Colle del Gran San Bernardo e arriva fino a Roma, ha visto la sua realizzazione nella primavera 2016 grazie al lavoro di SloWays svolto in collaborazione con Slow Travel Network e l’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Come è stata realizzata la Ciclovia Francigena

La realizzazione della Ciclovia Francigena è stata possibile modificando alcuni tratti impraticabili del percorso storico. Sono state aggiunte delle alternative ai tratti non pedalabili o scomodi da percorrere in bicicletta, sostituiti da percorsi su strade asfaltate a bassa densità di traffico e da percorsi su strade sterrate compatte, in buone condizioni e da piste ciclabili preesistenti, soprattutto lungo le rive dei fiumi Dora Baltea, Ticino, Po e il breve tratto del Tevere entrando a Roma.
Attraverso una campagna di crowdfunding ed il lavoro sul territorio di decine di volontari, la Ciclovia Francigena è diventata realtà: un percorso ciclabile segnato da ben seimila adesivi bianco-azzurri lungo 1040 km. Si tratta del più lungo itinerario ciclabile in Italia e trai più lunghi in Europa. 
Ho percorso in due settimane la Ciclovia Francigena e posso dire che il percorso offre panorami di eccezionale bellezza, un itinerario che non permette di annoiarsi, il migliore tra i numerosi esistenti in Europa.

Ciclovia Francigena, l’itinerario

La  Ciclovia Francigena, parte dalla Svizzera e attraversa ben sette regioni italiane (Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio) passando dall’alta montagna (2473m del Colle del Gran San Bernardo) alle valli alpine sottostanti e ancora dalle colline al confine col Piemonte alle sconfinate pianure coltivate a riso tra Ivrea e Vercelli. La zona del pavese tra il Ticino e il Po offre fantastici scorci dell’Italia rurale raccontata in tanta letteratura e cinema italiano. Si attraversano inoltre città di estrema bellezza come Pavia, Fidenza e Fiorenzuola D’Arda e la montagna quella degli appennini parmensi al confine con la Toscana e ancora il passo della Cisa e, in Lunigiana, dove le alpi Apuane ci accompagnano per un lungo tratto fino al mare di Marina di Carrara. Un’alternanza di natura e arte tra le città di Pontremoli, Lucca, Siena, San Gimignano, San Quirico D’Orcia, Acquapendente, Viterbo e i suggestivi paesi della Tuscia come Capranica e Sutri che incontreremo prima di entrare a Roma. ciclovia francigena

È bene precisare che a differenza di molti itinerari cicloturistici presenti in Europa, la Ciclovia Francigena non è un percorso adatto a tutti.
Il percorso (per il 30% sterrato e con oltre 10.000 metri di dislivello) è adatto a persone allenate, con esperienza di cicloviaggi, che svolgono regolarmente escursioni in bici (MTB o strada) con lunghezze e dislivelli importanti. Fanno eccezione i tratti San Bernardo-Fenis e Ivrea-Fidenza dove i dislivelli sono minimi e l’unica difficoltà sono i tratti su strade sterrate sassose e sabbiose.
Per raggiungere il passo della Cisa (1041 m s.l.m.) si percorrono da Costamezzana oltre 1500 m di dislivello (su asfalto ma con strappi continui del 7-10 %). Successivamente, in Lunigiana prima di scendere verso il mare, si affrontano 800m di dislivello micidiali su una stradina nel bosco che porta al paesino di Ponzanello al confine con la Liguria. Nel tratto toscano, soprattutto nel Senese, troverete continui saliscendi su sterrato, con strappi impegnativi che fanno accumulare circa 10.000 m di dislivello. Certamente viaggiare leggeri facilita il compito e il vero cicloviaggiatore porta sempre con se due sacche con il necessario per il suo viaggio.

Le strutture ricettive sulla ciclovia Francigena

Sulla Ciclovia Francigena si trovano molte strutture ricettive (ostelli, albergi e B&B) che non sono chiaramente organizzate come sul più noto e praticato Camino de Santiago. Per chi volesse viaggiare in estrema libertà utilizzando la tenda, troverete campeggi ad Aosta, ad Albard e sul lago di Viverone, a Pavia. Non troverete campeggi fino a Berceto (poco prima del passo della Cisa). Ne troverete invece a Villafranca in Lunigiana, a Marina di Carrara, a San Miniato, a San Gimignano, a Siena, sul lago di Bolsena e alle porte di Roma.

credenziali via francigena timbri
timbri dei luoghi attraversati che certificano lo status di pellegrino

Ricordiamo che i pernotti presso le strutture pellegrine sono consentite solamente a chi è in possesso delle credenziali e cioè di tutti i timbri dei luoghi attraversati che certificano lo status di pellegrino.

Il sito viafrancigena.bike fraziona la Ciclovia Francigena in 23 tappe al fine di rendere il percorso più leggero e perciò fruibile da più persone, ma un ciclista medio può certamente compiere l’intero tracciato in 15 tappe senza troppi problemi.

Anche se la segnaletica è presente (non sempre evidentissima) l’utilizzo di un gps da escursionismo o da bici diventa uno strumento utile che rende il viaggio e la pedalata meno difficoltosa, anche se la filosofia del “perdersi” per poi ritrovarsi è cara a molti!

C’è chi resta perplesso sul senso spirituale del “cammino” effettuato in bici. Credo invece che il numero di chilometri che si percorrono quotidianamente (tra i cinquanta e i cento) e l’attraversamento di zone fatte unicamente di paesaggi naturali rende il viaggio sulla Ciclovia Francigena altamente spirituale ed emotivamente coinvolgente, proprio come accade ai pellegrini che attraversano lo stesso percorso camminando.

Tutte le info dettagliate (Mappe. tracce gps, indirizzi utili etc) sulla Ciclovia Francigena  si trovano qui:
visit.viefrancigene.org

Buona pedalata!

 

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