La birra è apprezzata in tutto il mondo, vanta infinite varietà. È una bevanda allegra, informale, ma anche salutare e raffinata. Ormai la birra italiana non ha nulla da invidiare a quella di nazioni con più lunga tradizione a riguardo: in Italia si produce anche ottima birra biologica, senza glutine per celiaci e OGM Free.
Storia della birra
L’uso di bevande simili alla birra si è affermato nel mondo parallelamente alla coltivazione dei cereali. Probabilmente, trasformando il grano in malto, i nostri progenitori si accorsero che mischiando lo stesso con l’acqua si otteneva un prodotto piacevolmente inebriante. Come al solito, gli incontri migliori avvengono per caso tant’è che, scavando tra i resti di alcuni villaggi dell’età della pietra, gli archeologi dell’Università di Manchester hanno trovato resti di strumenti adatti a trasformare il grano in malto: primitivi sì, ma capaci di apprezzare i piaceri della vita.
Birra italiana biologica, senza glutine e al kamut
C’è da dire che il segreto per una buona birra è nell’acqua: più è leggera e pura l’acqua utilizzata, migliore sarà la birra prodotta. Nelle birre biologiche inoltre si scelgono cereali provenienti da coltivazioni rigorosamente bio, il mosto non viene trattato con anidride solforosa e non si pratica la pastorizzazione. La birra, purtroppo, è vietata ai celiaci per la quantità di glutine che contiene, ma è bene sapere che anche nel nostro Paese si produce birra italiana di riso o di miglio, quindi adatta ai celiaci, o birre al malto d’orzo o di frumento con una quantità di glutine bassissima, imposta dal regolamento 41/2009 come inferiore ai 10 ppm.
Curiosità ecobio
In provincia di Cuneo si produce in maniera ecosostenibile una birra a base di kamut molto simile a quella che consumavano gli antichi egizi.
La birra italiana OGM Free
Se volete saperne di più, potete rivolgervi al Centro di Informazione sulla Birra che offre una banca dati autorevole, rigorosa e completa sulle qualità di birra italiana OGM Free. Le notizie infatti, derivano tutte da fonti certificate: riviste scientifiche internazionali, centri di ricerca, università, organismi e associazioni di riconosciuta competenza. Inoltre i produttori di birra italiana tracciano con cura la filiera del malto, assicurando l’assenza di utilizzo di prodotti OGM.
