Si chiama Antechinus, appartiene alla famiglia dei marsupiali e…fa sesso fino a morire. Proprio così: questo piccolo marsupiale, durante il periodo degli amori, inizia una vera e propria “maratona di sesso” che lo porta prima alla cecità e successivamente…alla morte.
L’Antechinus, un vero e proprio macho del sesso
Nelle foreste dell’Australia, ogni anno, poco prima di primavera, esplode una frenesia sessuale diversa da qualsiasi altra sulla Terra. In queste zone è stato scoperto un nuovo marsupiale della specie Antechinus che vive un periodo di tre settimane di accoppiamento, una specie di vera e propria non stop del sesso, con incontri che durano fino a quattordici ore di fila. I maschi passano inesorabilmente da una partner all’altra e il massiccio rilascio di ormoni nei corpicini addormenta il loro sistema immunitario causando come prima cosa la perdita della pelliccia. Alcuni maschi diventano ciechi, ma nonostante l’invalidità continuano a girare, imperterriti, seppur inciampando tra le foglie, sperando in un ultimo appuntamento. In poche settimane, ogni maschio purtroppo muore, lasciando le femmine che daranno alla luce altri esemplari.
Tre settimane di orgia, poi, purtroppo, muoiono
In queste tre settimane da kamikaze sessuale, il maschio di Antechinus non si occupa d’altro che di accoppiarsi con il maggior numero di femmine possibili. L’ecologista Andrew Baker della Queensland University of Technology in Australia, che studia le abitudini sorprendenti di queste creature, racconta di averne “catturati” un paio nell’atto della copula. Gli Antechinus hanno continuato tranquillamente il loro “lavoro” nelle sue mani senza spaventarsi o distrarsi . “La loro attività è abbastanza frenetica”, spiega Baker, “non c’è corteggiamento o qualcosa di simile. I maschi fondamentalmente si limitano ad afferrare le femmine e a copulare”.
I maschi sono guidati a tali prodezze da livelli altissimi di testosterone. L’ormone mobilita tutti gli zuccheri nel corpo degli Antechinus che non sentono il bisogno di nutrirsi per le tre settimane dedicate all’accoppiamento. L’ormone agisce anche sul meccanismo responsabile della regolazione della produzione di cortisolo, un ormone che regola lo stress, regalando ai piccoli Antechinus moltissima energia e altrettanta tolleranza al dolore e alla fatica.
Gli Antechinus sopravvivono solo un anno, le femmine arrivano a tre
L’eccessiva produzione di cortisolo però provoca danni irreversibili e i corpicini dei maschi cominciano letteralmente a “cadere a pezzi”. La densità ossea precipita e i livelli di zucchero nel sangue impazziscono. I loro sistema immunitario scende al punto da non essere in grado di rimarginare piccole ferite. Naturalmente, anche le femmine subiscono variazioni ormonali durante questo periodo, ma non producendo testosterone e il loro livello di cortisolo rimane normale. Questo è il motivo per cui i maschi di Antechinus non raggiungono i dodici mesi di età, mentre le femmine vivono fino a tre anni.
Anche questa è una grande manifestazione della natura che continua a sorprendere.