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    Adotti un cane? Ne sei proprio sicuro?

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    cane cucciolo

    Troppo spesso un gran numero di cuccioli ospiti nei canili sono il frutto di un capriccio, il desiderio di un bambino per il giorno di Natale. Occorre capire invece che un cane, soprattutto in contesti familiari, non può essere responsabilità di una sola persona, ma deve essere voluto e curato da tutti i componenti della famiglia. L’estate è arrivata, e con lei anche il tristemente noto problema degli abbandoni a quattro zampe.
    Sono numerose le campagne di prevenzione contro questa vile pratica, ma nonostante ciò il numero di cani lasciati per strada, abbandonati a sé stessi, continua a crescere raggiungendo, solo sul territorio italiano, livelli altissimi.
    Il problema più grande però è alla radice; ciò che manca è una base di cultura cinofila utile a evitare di imbattersi in errori grossolani che, il più delle volte, si traducono nell’abbandono di quello che fino a un attimo prima abbiamo definito come il nostro più caro e fidato amico peloso.
    Adottando un cane, inevitabilmente portiamo a casa delle gioie ma anche degli oneri e, a seguito di ciò, la nostra vita non sarà più la stessa; che sia inverno o estate il nostro grado di responsabilità nei confronti del cucciolo non diminuisce e dobbiamo organizzarci in modo tale da ledere il meno possibile la sua serenità e stabilità.

    Nel momento in cui il cane entra a far parte della nostra famiglia, noi diveniamo il suo principale punto di riferimento, l’unico mediatore con il mondo esterno e, se consapevoli di ciò, saremo pronti a vivere un’esperienza preziosa, fatta di responsabilità, ma anche di amore incondizionato.
    Non occorre poi sottovalutare l’importanza di anni di selezione operata dall’uomo, che ha permesso al cane di svolgere numerosi compiti al nostro fianco.

    Ogni cane ha una sua personalità: come scegliere il cane che fa per noi

    Ogni razza ha delle proprie peculiarità e caratteristiche che la contraddistinguono e sarebbe opportuno informarsi prima di scegliere quella che riteniamo più adatta. Il cane non può essere solo il frutto di una scelta estetica: per non incorrere in problemi di incompatibilità, occorre valutare se la razza scelta è affine al nostro stile di vita. Ci sono razze, come ad esempio il Border Collie o il Bassotto, che necessitano di tanta attività psico-fisica, altrimenti possono sviluppare atteggiamenti ossessivi con conseguenze serie sul comportamento dell’animale; ci sono razze più indipendenti, che non necessitano di troppe attenzioni dal punto di vista affettivo, ma che devono essere educate con fermezza come il Pastore Maremmano o il Siberian Husky; ci sono infine cani maggiormente adatti a famiglie con bambini per la loro estrema docilità, come il Cavalier King o il Golden Retrievers.

    Compito degli allevamenti, dei ricoveri, dei negozi e di tutte le strutture che ospitano animali, deve essere quello di prevenire il dramma dell’abbandono lavorando sulla comunicazione e l’informazione, coadiuvati possibilmente da programmi preventivi mirati, opportunamente realizzati da figure specializzate, come ad esempio quella dell’educatore cinofilo che, attraverso una solida competenza, può aiutarci a trovare la razza, la taglia e il sesso dell’animale che più si adatta alle nostre esigenze.

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